Ai domiciliari ex direttore regionale dell'Agenzia delle Entrate

Ai domiciliari ex direttore regionale dell'Agenzia delle Entrate
di Leandro Del Gaudio
Martedì 15 Luglio 2014, 10:37 - Ultimo agg. 15:21
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NAPOLI - Soldi, assunzioni e regali in cambio di false verifiche fiscali. É il centro dell'inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli contro alcuni ex esponenti di verticedell'Agenzia delle Entrate di Napoli.



Si indaga sul rapporto tra l'ex direttore della Campania dell'Agenzia, Enrico Salvatore Sangermano, finito agli arresti domiciliari, e gli imprenditori del gruppo Ragosta. Indagini coordinate dal procuratore aggiunto Pino Borrelli e dal pm Ida Teresi.



Tra gli indagati figurano anche Mattia Barricelli, attuale direttore provinciale Napoli II dell'Agenzia, e Salvatore Cortese, capo settore controlli presso la Direzione regionale Campania dell'Agenzia.



Tra le accuse culminate negli arresti di Enrico Sangermano anche un caso che vede parte offesa l'artista Biagio Izzo. Secondo l'accusa, Sangermano avrebbe costretto Izzo a eseguire gratuitamente una performance artistica in occasione della promessa di matrimonio della nipote. Stando alla ricostruzione del nucleo di polizia tributaria per evitare un avviso di accertamento per compensi non dichiarati, Sangermano avrebbe fatto leva sul proprio potere di pubblico ufficiale. In particolare spunta una telefonata in cui Sangermano sostiene: «Mi raccomando, dici a Biagio Izzo che ci deve fare questa cortesia di un quarto d'ora, altrimenti gli faccio arrivare un cartellone pubblicitario più una cartella».



Ovviamente in questa vicenda l'ex direttore Sangermano potrà replicare alle accuse nel corso del prosieguo dell'inchiesta.



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