La prognosi è di 40 giorni. Sul luogo dell’incidente si sono recati anche gli agenti di polizia del locale commissariato, agli ordini del primo dirigente Pasquale De Lorenzo e del vicequestore Daria Alfieri, per effettuare tutti i rilievi. Al 19enne è stata ritirata la patente, conseguita da poco. Il guidatore della Smart, fermatosi a soccorrere la donna, ha riferito di non aver visto l’operatrice ecologica, probabilmente abbagliato dal sole. Le forze dell’ordine lo hanno comunque sottoposto all’alcol test, i cui risultati sono attesi a breve.
Se dovesse risultare positivo, il 19enne rischierebbe una denuncia a piede libero per guida in stato di ebbrezza. «Abbiamo temuto il peggio – afferma un collega della 56enne, tra i primi ad allertare i soccorsi – Quando ho visto la Smart impazzita dirigersi verso di noi non ho capito più nulla. Per fortuna l’incidente si è rivelato meno grave del previsto, ma sicuramente ieri mattina si è sfiorata la tragedia». L’episodio riaccende i riflettori sulla sicurezza delle strade dell’area stabiese. Anche se la dinamica in questo caso non è ancora del tutto chiara, quello di ieri è soltanto l’ultimo incidente di una lunga serie verificatosi tra Castellammare e i comuni dei Lattari. La situazione resta critica anche sulla statale 145 sorrentina e sulla provinciale 366 agerolina. Appena lo scorso settembre, infatti, a Pimonte un 90enne investì un uomo e una donna nei pressi della piazza principale del paese. Le proteste dei sindaci hanno spinto la Città Metropolitana ad installare 11 nuovi punti luce nei pressi del traforo Palombella, che collega Agerola con Pimonte. Mentre nella frazione gragnanese di Sigliano sono stati completati di recente i lavori di allargamento di una curva a gomito, ritenuta tra le più pericolose del tratto Gragnano–Agerola.