Traffico droga Spagna-Napoli: sequestrati oltre 600 chili di cocaina, preso incensurato | Foto

Traffico droga Spagna-Napoli: sequestrati oltre 600 chili di cocaina, preso incensurato | Foto
Venerdì 25 Luglio 2014, 11:27 - Ultimo agg. 13:54
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La droga attraversava l'oceano, dal Venezuela alla Spagna, su una barca a vela per non dare nell' occhio. Poi, via terra, arrivava in Italia, per essere rivenduta soprattutto in Campania.







Questa la rotta dei 680 chili di cocaina - uno dei sequestri più grossi mai eseguiti - intercettati dalla Polizia di Stato e dalla «Brigada central» antidroga e crimine organizzato della Polizia spagnola nel porto di Aguilas (Murcia). Il valore di mercato della cocaina è stimato in 115 milioni di euro. Divisa in panetti da un un chilo e cento la cocaina era nascosta in un sottofondo realizzato in un' imbarcazione a vela da 11 metri, dotata solo di un piccolo motore da sei cavalli.



Secondo il capo della Squadra Mobile di Napoli, Fausto Lamparelli, la «Scugnizza», questo il nome dell' imbarcazione, passata più volte di mano, aveva compiuto diversi viaggi sulle rotte del narcotraffico. I poliziotti italiani e spagnoli sono entrati in azione ieri poco prima delle 12, quando un furgoncino si è avvicinato all' imbarcazione per cominciare il carico della droga.



Bloccati uno skipper italiano incensurato, Bartolo Di Massa, 46 anni, di Castellammare di Stabia (Napoli), ma residente con la famiglia a San Giustino (Perugia) e due fratelli spagnoli Andrès e Francisco Lopez, di 66 e 68 anni. Il primo, un marinaio esperto, si alternava con Di Massa al timone. Salpata a febbraio dal Porto di Napoli, la barca a vela era stata monitorata dalla Polizia di Stato, in collaborazione con gli investigatori spagnoli. A giugno, forse dopo scali in diversi porti, dopo aver caricato la droga, giunta in Venezuela dalla Colombia, era cominciato il viaggio di ritorno dalle coste del Venezuela.



A quel punto il monitoraggio dell' imbarcazione - coordinato dalla Dda di Napoli - è diventato più stretto insieme alla vigilanza nei possibili porti di approdo.
Quello scelto dagli skipper è stato Aguilas, cittadina della Regione autonoma di Murcia, dove la «Scugnizza» ha attraccato mercoledì. Una decina di agenti della Squadra mobile di Napoli con i colleghi spagnoli della «Unidad de drogas y crimen organizado» la aspettavano ed il giorno dopo, quando la «merce» stava per essere caricata su un furgoncino, che l' avrebbe trasferita in magazzini di stoccaggio prima del trasporto in Italia, sono entrati in azione. Le indagini continuano per individuare i responsabili del traffico internazionali ed altri loro collaboratori.




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