Tac guaste al Loreto Mare, pazienti trasferiti in altri ospedali

Tac guaste al Loreto Mare, pazienti trasferiti in altri ospedali
di Marisa La Penna
Martedì 4 Agosto 2015, 08:54 - Ultimo agg. 10:37
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Ore 14,30. Il sole picchia forte e scioglie l’asfalto davanti al pronto soccorso del Loreto mare mentre la colonnina di mercurio del termometro della vicina farmacia segna 36 gradi. Tre scalcagnate ambulanze del 118 sono incolonnate all’ingresso del presidio di emergenza in attesa di sbarellare. Hanno a bordo un giovane centauro ferito in un incidente stradale, un’anziana colta da malore e un uomo di mezza età con un sospetto infarto. I portantini dell’ospedale si danno un gran da fare per liberare le autolettighe e restituirle al personale che è pronto a correre altrove.



I pazienti vengono così portati all’interno della struttura, passando per la sala d’attesa dove l’aria condizionata, sia pure messa a manetta, viene comunque mitigata dalla presenza di una cinquantina di ”accompagnatori” di altrettante persone accorse in cerca di aiuto. L’anticamera è piena come un uovo. Mentre all’interno del pronto soccorso, presidiato da una mezza dozzina di guardie giurate - pronte a scongiurare aggressioni, assalti, litigi - medici e infermieri si affannano per ricucire ferite, effettuare elettrocardiogrammi, dare insomma soccorso a chi ne ha bisogno.



Al Loreto mare, dove l’emergenza è di casa, si lavora a pieno regime. Gli accessi sono aumentati in maniera esponenziale come accade puntualmente ad agosto. Mentre l’organico del personale è ridotto di oltre il trenta per cento per le ferie estive. E le due tac sono fuori servizio costringendo, chi ne ha bisogno, a un trasferimento in ambulanza fino all’Ascalesi.

Ma vediamoli i numeri del nosocomio di via Marina, ospedale di frontiera che accoglie un’utenza non soltanto cittadina ma anche dei comuni vicini: da Portici a San Giorgio a Cremano, talvolta fino a Torre del Greco ed Ercolano. Fanno sapere dalla direzione che tra sabato, domenica e ieri mattina hanno bussato alla porta dell’ospedale in cerca di aiuto 608 persone. Mentre dal 27 luglio scorso gli accessi sono stati 1281.



Vale a dire che negli ultimi giorni la media quotidiana degli accessi supera le duecento unità. Troppo per un ospedale che conta, nella normalità, complessivamente 157 medici e 229 infermieri e che a luglio e ad agosto deve decurtarne almeno un terzo.



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