«Caos ambulanti»: dopo mezzo secolo chiude Lebro a piazza Nolana

«Caos ambulanti»: dopo mezzo secolo chiude Lebro a piazza Nolana
di Marisa La Penna
Martedì 1 Dicembre 2015, 09:54
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Un’altra saracinesca che si abbassa definitivamente. L’ennesima. Questa volta a piazza Nolana, a pochi passi dal corso Garibaldi, il cuore del centro storico. Ma il ”caro fitti”- che ha determinato la cessazione di centinaia di attività nei quartieri dello shopping non c’entra. «Lebro», negozio di elettronica, su piazza da oltre mezzo secolo è stato costretto a chiudere i battenti a causa dell’ambulantato e dei mercatini improvvisati dagli extracomunitari che ostruivano l’accesso ai locali.

Questo è quanto denuncia il «Centro Commerciale Garibaldi» che raggruppa oltre centocinquanta aziende ed è presieduto da Paola Borriello. «Cinquanta anni di attività. Poi la caduta verticale di oltre il cinquanta per cento degli incassi provocata dalla permanenza fissa degli ambulanti, autorizzati e non» denuncia la leader dei commercianti dell’area Ferrovia. E rilancia: «Chi favorisce un settore del mercato a danno di un altro, ovvero commercio ambulante a danno di commercio in sede fissa, recando anche offesa al decoro urbano è il vero responsabile di questa chiusura».

Secondo il presidente del centro commerciale quelli che dovevano essere i mercatini tipici di Natale a bando sono diventati ambulanti stanziali. «Nella cecità totale di questa amministrazione che ha creduto, così, di poter ”risolvere” il problema rom e mercato della monnezza con una semplice sostituzione». In effetti gli extracomunitari che mercanteggiano nell’area, riciclando stracci e vecchi indumenti prelevati dai contenitori dei rifiuti, continuano a imperversare nell’intera area. Accade in qualunque ora del giorno sui marciapiedi della parte terminale di corso Garibaldi e nelle traverse di via De Lorenzo e via Cesare Carmignano, sotto lo sguardo esterefatto dei turisti giunti in città in treno, al terminale della stazione Centrale.

«Eppure nel tratto di strada che va dalle Torre Aragonese a Porta Nolana insistono anche la stazione storica del prima tratta ferroviaria d’Italia Napoli –Pietrarsa, il chiostro del Carmine ed l’antico mercato del pesce. Si tratta dei centocinquanta metri di strada più ricchi di storia dopo i Decumani. Un tratto di strada che meriterebbe ben altra attenzione. E invece è luogo di mercato fuorilegge allestito da ambulanti che offrono vergognose mercanzie che violano il decoro della strada» dichiara la Borriello, secondo la quale si sta perdendo un’occasione di attrarre turismo e qualificata clientela sul territorio.

Poi l’appello: «Chiediamo che l’assessore comunale al Commercio, Enrico Panini affronti il problema una volta per tutte e sopperisca alle carenze sostanziali in termini di controllo, legalità e pulizia. E che decida di liberare porta Nolana dal degrado indecoroso in cui versa». Infine conclude: «Abbiamo un progetto di distretto turistico commerciale. Una riqualificazione dell’area comprenderebbe mercati etnici di tradizione partenopea che diverrebbero una vera attrazione turistica. E non la vergogna di quella spazzatura che occupa i marciapiedi e fa scappare i turisti». La questione extracomunitari era stata affrontata già qualche anno fa dai residenti che erano scesiin piazza per protestare contro i mercatini improvvisati.
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