Ancona. Tromba d'aria, paura e danni: nave in balia delle onde affonda due pescherecci

Ancona. Tromba d'aria, paura e danni: nave in balia delle onde affonda due pescherecci
Martedì 23 Settembre 2014, 09:53 - Ultimo agg. 10:00
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ANCONA - Notte da incubo ad Ancona. Una tromba d'aria ha spazzato la costa. La Superfast, traghetto veloce che collega Ancona con la Grecia, ha rotto parzialmente gli ormeggi è affondato due pescherecci. Danni e paura ovunque, blackout in alcune zone.





La Superfast si è disancorata a poppa restando ormeggiata sul lato di prua. Ha ruotato di 180 gradi fino a urtare la banchina dove erano attraccati i motopescherecci mandandone a fondo due. E' stata necessaria la forza di quattro rimorchiatori per riportare la Superfast in condizioni di sicurezza.



Paura anche per le imbarcazioni che nelle prime ore del mattino rientravano dalla battuta di pesca. Una ha abbattuto il pontile dopo essere stata schiacciata dal mare in tempesta in un angolo della banchina. Le raffiche di vento impetuose hanno alzato onde che sormontavano il livello del piazzale dove sono ormeggiati tutti i pescherecci della marineria dorica.





Alcuni pescherecci sono stati catapultati sul pontile. Oltre alle due inabissate, un'altra imbarcazione rischiava di affondare mentre altre hanno riportato seri danni. 'E' passato un ciclone, una scena mai vista', gridava un marinaio a pochi metri da un motopeschereccio con pesce ancora da sistemare nelle cassette che i vigili del fuoco tentavano di mettere in salvo.





Sul posto sono intervenuti mezzi dei vigili del fuoco e della capitaneria di porto. Un equipaggio della croce rossa italiana, su segnalazione della protezione civile regionale, ha portato coperte per il timore che qualcuno preso dal panico si fosse gettato in mare da un peschereccio. Super lavoro della capitaneria di porto per mettere in sicurezza anche i pescherecci bloccati fuori dal porto che rischiavano di finire contro le banchine.



Le prime avvisaglie del maltempo attorno a mezzanotte, con il cielo illuminato dai lampi in alto mare. Poi una manciata di minuti e sul capoluogo si è scatenato il finimondo. Una tromba d'aria che ha spazzato via tutto ciò che ha trovato sul suo cammino. Alberi, cornicioni e persiane sono piombati a terra un po' ovunque. Ma anche panchine sradicate in centro, lungo il Viale. Pali della luce piegati, un po' ovunque. La forza del mare ha inghiottito interi tratti di spiaggia e sferzato le strutture, in questo caso una stima dei danni sarà possibile solo con la luce del giorno. Decine e decine gli interventi dei vigili del fuoco anche nel circondario: nel porto di Senigallia è affondato un peschereccio.
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