Benevento, cinghiali sotto casa al quartiere Libertà

Gli animali sono stati attratti da sacchi d'immondizia abbandonati per strada

Cinghiali nell'orto di casa
Cinghiali nell'orto di casa
di Antonio Martone
Mercoledì 13 Marzo 2024, 11:06
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Continua l'emergenza cinghiali nel capoluogo e purtroppo si registra un nuovo caso ancora una volta nel centro abitato. Ungulati sono stati avvistati, infatti, in pieno giorno nella centralissima e popolatissima piazza San Modesto, cuore del Rione Libertà.

Momenti di paura ci sono stati per pensionati e bambini presenti in quel frangente e che si intrattengono in svariate ore del giorno nell'area attrezzata con giostrine e panchine in mezzo al verde. Fortunatamente non ci sono stati danni anche perché tutti si sono allontanati in gran fretta.

Gli animali sono stati attratti da sacchi d'immondizia abbandonati per strada, come dimostrato da video e foto scattate dalle auto in transito, contenenti sicuramente dei resti di generi alimentari, il cui odore ha attratto i cinghiali.

L'intera zona dopo che sono arrivate le segnalazioni agli uffici competenti è stata messa immediatamente sotto stretta sorveglianza.

Il comportamento di questi cittadini indisciplinati, che abbandonano rifiuti per strada, è stato duramente condannato dagli addetti ai lavori. «In questo modo ha detto il funzionario dell'ufficio caccia provinciale della Regione Giuseppe Porcaro diventa difficile per noi controllare il fenomeno dell'invasione di cinghiali nei centri abitati, oppure nei pressi di edifici residenziali. Se non c'è un cambio di atteggiamento specie in vista dei mesi caldi ci troveremo di fronte a situazioni ancora più complicate.

C'è bisogno della collaborazione sia dei cittadini che della stessa Asia, altrimenti sia la caccia di selezione che il controllo, non servono a niente, anzi vengono vanificati. In pratica, se non ci sono comportamenti virtuosi è tutto inutile. Laddove ci sono rifiuti oppure zone abbandonate con vegetazione selvatica e non gestita, è ovvio che i cinghiali vengono attratti perchè è il loro habitat ideale. E il problema è rappresentato anche dal fatto che una volta che vanno in una determinata zona si abituano e difficilmente vanno via, con transiti continui e non gestibili agevolmente.

A ciò aggiungete che per noi dell'ufficio caccia o per l'Atc è particolarmente complicato intervenire nel contesto urbano proprio per la presenza di persone». La nuova invasione si è registrata a distanza di una settimana circa dal tentativo di aggressione segnalato ai danni di una donna mentre passeggiava con il proprio cagnolino da una famiglia di cinghiali di media dimensione, sempre in pieno giorno, in via Einstein al quartiere Pacevecchia. In precedenza avvistamenti c'erano stati in via Tiengo, nelle adiacenze del centro storico. Proprio in questa ottica il funzionario Porcaro unitamente ad altri responsabili delle associazioni locali, ha organizzato nelle aree limitrofe ai quartieri maggiormente a rischio dei monitoraggi continui in modo da intercettare gli animali prima che possano raggiungere le aree abitate.

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Naturalmente maggiore attenzione è dedicata ai fiumi dove i cinghiali scorrazzano liberamente e che sono collegati a dei quartieri come lo stesso Rione Libertà, Santa Clementina, Panto e Ferrovia. Ad agevolare l'azione di contrasto, dopo una fase di pausa, è arrivata proprio nelle ultime ore, auspicata e richiesta da più parti una delibera ad hoc da parte della giunta regionale che ha approvato delle misure straordinarie nell'ambito del piano per il contenimento degli ungulati e la gestione degli interventi demandati appunto all'ufficio caccia provinciale ed all'Atc, ognuno per le proprie specificità. Il decreto, in pratica, consentirà di incrementare il numero di abbattimenti selettivi.

In tutta la Regione ne sono stati previsti 15.000 di cui 2.518 soltanto a Benevento e provincia. Un numero che va in aggiunta a quello riguardante la caccia in bracciata che come noto avviene dal mese di ottobre a gennaio.

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