Capaccio Paestum, marito ubriaco denunciato: si indaga su eventuali maltrattamenti

La telefonata choc all’ora di pranzo e i soccorsi tempestivi ma era un falso allarme

I carabinieri accorsi sul posto
I carabinieri accorsi sul posto
di Carmela Santi
Giovedì 29 Febbraio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 10:20
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«Ho ucciso mia moglie, venite a prendermi». La telefonata è arrivata nella tarda mattinata di ieri alla centrale operativa del 118. Dall’altro lato del telefono la voce di un 51enne di Capaccio Paestum. I sanitari hanno fatti scattare l’allarme e in pochi minuti presso l’abitazione dell’uomo, probabilmente preda dei fumi dell’alcol, sono arrivate più ambulanze e i carabinieri della locale stazione. I soccorritori hanno temuto di trovarsi davanti all’ennesimo delitto ma sono bastati pochi minuti per capire che nell’appartamento in località Santa Venere non era accaduto nulla di grave e che si trattava di un falso allarme

L’uomo non aveva ucciso la moglie che, da accertamenti effettuati, non era neanche in casa. I carabinieri hanno trovato il soggetto in cucina, completamente ubriaco. L’allarme è scattato intorno all’ora di pranzo in una delle abitazioni situate lungo via Magna Graecia scatenando il panico. La presenza delle forze dell’ordine non è passata inosservata e in pochi minuti si è diffusa la notizia che inizialmente ha fatto temere il peggio. Sul posto sono intervenuti i militari della stazione di Capaccio Scalo e della Sezione operativa di Agropoli, insieme all’automedica e all’ambulanza della Croce Rossa. I carabinieri al loro arrivo hanno fatto irruzione nell’appartamento, trovando l’uomo in cucina che continuava a ribadire di aver ucciso la moglie. Per fortuna la donna era al lavoro. L’uomo, a quanto pare senza un lavoro stabile, è stato denunciato in stato di libertà per procurato allarme. Secondo le indagini svolte dai militari non sarebbe la prima volta che il soggetto paventa il femminicidio della consorte. 

Già in più occasioni avrebbe fatto scattare l’allarme affermando di voler fare del male alla consorte. Con il coordinamento della compagnia di Agropoli, agli ordini del capitano Giuseppe Colella, i carabinieri stanno svolgendo ulteriori accertamenti volti a verificare potenziali maltrattamenti in famiglia da parte dell’uomo. La notizia ha suscitato scalpore tra la comunità capaccese. I militari sono arrivati sul posto all’ora di pranzo quando la zona è frequentata da molti studenti. La casa dalla quale è partita la telefonata si trova a pochi passi da un ex nota struttura turistica che oggi ospita un istituto superiore. Anche gli studenti sono rimasti incuriositi dal via vai di ambulanze e delle auto dei carabinieri.

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Nelle prossime ore i militari ascolteranno la moglie del 51enne per ricostruire cosa realmente accade fra le mura domestiche e se la donna deve temere realmente per la sua incolumità
 

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