Sbranati un vitello e due cani: è allarme lupi a Cava de' Tirreni

Ma c’è anche chi sminuisce il pericolo e difende i lupi: «La natura va rispettata. Siamo noi gli ospiti»

La zona di Diecimare
La zona di Diecimare
di Simona Chiariello
Giovedì 29 Febbraio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 16:08
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Due cani ed un vitellino sbranati. Sugli autori dell'atroce attacco ci sarebbero pochi dubbi: un branco di lupi che si aggira nella zona di Diecimare a Cava de' Tirreni. Da qualche giorno è scattato un vero e proprio allarme, con tanto di segnalazioni alle autorità comunali e ai carabinieri forestali, seguite da un serie di raccomandazioni per gli abitanti di Sant'Anna per proteggere i loro animali da cortile. Ma non solo, perché gli avvertimenti sono rivolti anche alle persone che vanno in montagna e soprattutto ai bambini che giocano nei cortili in prossimità dei boschi.

«Da oltre una settimana - spiega Vincenzo Lamberti coordinatore di Siamo Cavesi - circolano notizie relative alla presenza di lupi a Diecimare, oltre purtroppo a video e foto che ritraggono vitellini e cani uccisi e divorati. Ho ricevuto diversi messaggi dai residenti e ritengo opportuno confermarvi la fondatezza delle notizie ormai di dominio pubblico. Già dalla settimana scorsa ho informato le autorità competenti, in primis i carabinieri forestali e anche il sindaco. Certamente è opportuno prestare molta attenzione, evitare di andare da soli in montagna, non far allontanare troppo i cani dalle proprie abitazioni, specie per chi abita a poca distanza dalle montagne. Proteggere in maniera più sicura animali da cortile e bestiame. In caso di danni da predazione da lupi è possibile chiedere il risarcimento degli stessi denunciando al servizio veterinario dell'Asl, ai carabinieri forestali e alla Regione, settore caccia e pesca».

Ma c’è anche chi sminuisce il pericolo e difende i lupi: «La natura va rispettata. Siamo noi gli ospiti. Bisogna comportarsi bene e far attenzione in montagna e portare sempre il proprio cane al guinzaglio», dicono gli animalisti. In tanti hanno paura, soprattutto per i bambini: «Ma se per caso si ritrovano dei bambini che giocano tranquillamente in giardino, specie davanti quelle case che danno proprio sui boschi». Altra segnalazione, stavolta meno pericolosa, arriva dal Comitato Dragonea per l'avvistamento in zona San Cesareo di volpi e cinghiali: «Siamo purtroppo di fronte ad un grosso problema di inurbamento della fauna selvatica - spiegano i residenti - per tanti motivi. Incendi boschivi, mancanza di cibo, numeri di specie, abbandono progressivo di aree coltivabili, la presenza di rifiuti spesso lasciati per strada, rifiuti trasbordanti i bidoni della spazzatura. Un fenomeno non del tutto naturale».

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I residenti di Sant'Anna e, in particolare, dell'area confinante con Diecimare attendono risposte immediate: «Prima avevamo paura dei ladri. Ora passata l'emergenza furti siamo di fronte ad un altro pericolo».
 

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