Salerno, uccisa dal bus: dolore ai funerali di Francesca. Il rettore: giorno terribile della mia vita

Salerno, uccisa dal bus: dolore ai funerali di Francesca. Il rettore: giorno terribile della mia vita
di Mattia A. Carpinelli
Martedì 25 Novembre 2014, 16:45 - Ultimo agg. 26 Novembre, 08:28
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Tutta la città si è stretta oggi pomeriggio intorno alla famiglia di Francesca Bilotti, la studentessa 23enne di Giffoni Valle Piana investita e uccisa lunedì mattina da un bus di linea della Sita all'interno del campus di Fisciano.

La chiesa della SS. Annunziata era gremita e tantissima gente ha dovuto attendere all'esterno la fine della funzione religiosa, celebrata dal vicario della diocesi di Salerno don Biagio Napoletano, originario di Giffoni, affiancato dai parroci delle comunità ecclesiali della città.

All'uscita il feretro è stato accompagnato da applausi e dal lancio di palloncini bianchi.

Soprattutto giovani hanno preso parte alla celebrazione. Quelli dell'ateneo salernitano, presente con il rettore Tommasetti, una delegazione di docenti e il cappellano don Natale Scarpitto.

Così il rettore Tommasetti sull'altare: ieri è stato il giorno più terribile della mia vita. Poi rivolto alla famiglia ha detto: «Ci avevate affidato vostra figlia perché le dessimo una speranza per un futuro migliore ma è diventata disperazione. La comunità universitaria non la dimenticherà». Poi il rettore ha ribadito l'errore umano e non ha escluso la possibilità di una costituzione di parte civile.

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