Avellino, detenuto napoletano dà fuoco alla cella: agenti intossicati

L'episodio nel carcere di Bellizzi Irpino. Un altro recluso con problemi psichiatrici ha ferito i poliziotti che provavano a fermarlo

Avellino, detenuto napoletano dà fuoco alla cella: agenti intossicati
Avellino, detenuto napoletano dà fuoco alla cella: agenti intossicati
Martedì 26 Marzo 2024, 23:51
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Un detenuto napoletano ha dato fuoco alla sua cella nel carcere di Avellino. Il fumo si è propagato ovunque e solamente il tempestivo intervento del personale di Polizia Penitenziaria ha permesso di spegnere l'incendio. I poliziotti intervenuti sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari per aver inalato il fumo provocato dell'incendio.

Un altro detenuto, di origini nordafricane con problematiche psichiatriche, ristretto nel Reparto Infermeria ha messo in atto una protesta per futili motivi. «Il detenuto in questione, approfittando del cancello aperto per la consegna del vitto, è riuscito ad uscire dal Reparto, spingendo con forza il poliziotto addetto alla vigilanza ed osservazione.

Giunto nell'atrio, è stato fermato prontamente da un altro poliziotto penitenziario che è rimasto ferito ad una mano», denuncia Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE. Che aggiunge: «La situazione è insostenibile». Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime solidarietà al Reparto di Polizia Penitenziaria di Avellino ed agli agenti intossicati e feriti: «Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo», accusa Capece.

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