Chiusura mensa scolastica, l'opposizione chiede chiarezza

Sulla vicenda intervengono Michele De Vito, capogruppo Rinascita Altavillese, Silvestro Iuliano, consigliere comunale, e Sabrina Polcari, consigliere comunale

L'Istituto Caruso di Altavilla Irpina
L'Istituto Caruso di Altavilla Irpina
Venerdì 5 Gennaio 2024, 00:00
3 Minuti di Lettura

«L’azione dell’opposizione mira ad avere chiarezza in merito alla chiusura della mensa scolastica dell’Istituto Cosimo Caruso e alle determinazioni del Nucleo Carabinieri per la Tutela della Salute di Salerno relative all’ispezione avvenuta lo scorso 9 novembre 2023», così in una nota Michele De Vito, capogruppo Rinascita Altavillese, Silvestro Iuliano, consigliere comunale, e Sabrina Polcari, consigliere comunale. «Partiamo da un presupposto necessario, un tema che il sindaco di Altavilla Irpina, Mario Vanni, ha sapientemente evitato nelle dichiarazioni rese a Il Mattino» proseguono gli esponenti di opposizione.

«Non per una nostra volontà di “opportunismo politico”, come la maggioranza consiliare si ostina a dichiarare via social, ma per ottemperare ad una richiesta che arriva direttamente dalla cittadinanza e dalle famiglie dei piccoli alunni, insoddisfatte da quanto emerso nell’incontro pubblico tenuto dall’amministrazione a pochi giorni dalla chiusura della mensa. Fino ad oggi non sappiamo, se non dal comunicato pubblicato dai Nas di Salerno e dalle cronache di stampa, quali siano stati i problemi e le criticità riscontrate.

Ci sentiamo di chiedere scusa alla cittadinanza e alle famiglie perché neanche nel luogo istituzionalmente più solenne, ovvero il consiglio comunale, siamo riusciti a riceve parole di verità».


Parole di verità che, secondo De Vito, Iuliano e Polcari, «mancano al sindaco Vanni quando parla di vittimismo social. Nella nostra casa comunale, da tempo, sono state archiviate anche le più normali prassi istituzionali. Come, per esempio, la convocazione della conferenza dei capigruppo, strumento adottato dopo le richieste dell’opposizione durante la scorsa consiliatura e, poi, mai più utilizzato».  Così come «restano singolari le considerazioni rispetto alle nostre richieste di accesso agli atti per la questione mensa scolastica. Nessuna interrogazione è stata protocollata, è stata chiesta una relazione scritta sui fatti e non sull’iter di richiesta di accesso agli atti». L’amministrazione ha deciso di inserire, «autonomamente, un punto all’ordine del giorno dell’assise in cui si discuteva del bilancio preventivo perfettamente aderente all’articolo 40 comma 14 del regolamento comunale». In sintesi, «è stata impedita la discussione del punto all’ordine del giorno evitando di dare spiegazioni e rispondere a interrogativi riguardanti il bene della collettività e dei piccoli cittadini altavillesi.»

© RIPRODUZIONE RISERVATA