Elezioni avellino, nuovo vertice centrodestra: ma Fdi resta ferma su Iandoli

Fdi vuole essere in corsa in città con il proprio simbolo

La leader irpina di Fdi Fruncillo con De Angelis di Fi
La leader irpina di Fdi Fruncillo con De Angelis di Fi
di Alberto Nigro
Lunedì 29 Aprile 2024, 00:05 - Ultimo agg. 09:11
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Sono ore di grande frenesia per il centrodestra avellinese. Oggi riprenderanno ufficialmente le interlocuzioni per giungere all'indicazione di un candidato sindaco, ma anche nei giorni scorsi le linee telefoniche dei protagonisti della vicenda si sono notevolmente surriscaldate. Un traffico particolare si è registrato lungo l'asse Avellino - Pescara, città, quest'ultima, che ha ospitato la conferenza programmatica di Fratelli d'Italia.

Le incognite sono davvero tante e non è un caso che ancora non sia stato possibile stabilire nemmeno la natura della coalizione. Se da un lato, infatti, c'è chi spinge per la costruzione di un fronte civico, come il consigliere regionale dei Moderati e Riformisti, Livio Petitto, e il deputato democristiano Gianfranco Rotondi, dall'altro c'è chi, come la presidente di Fratelli d'Italia, Ines Fruncillo, punta ad una corsa politica ed identitaria tant'è che ha già messo in campo il nome del dirigente provinciale Modestino Iandoli.

Quest’ultimo, intervistato da «Il Mattino», ha confermato la propria candidatura, auspicando, tuttavia, il raggiungimento dell'unità della coalizione. La segretaria cittadina della Lega, Maria Elena Iaverone, apre al confronto, ma si mostra cauta. «Prendo atto della volontà di Iandoli di voler compattare il centrodestra - afferma -, ma l'ultima volta che i partiti si sono incontrati Fratelli d'Italia ha annunciato che avrebbe corso in solitaria.

Urge un confronto tra tutti per capire come procedere se si vuole davvero trovare l'unità».

Scettico, invece, si dice il segretario provinciale di Forza Italia, Carmine De Angelis, che sottolinea: «L'unità va sicuramente ricercata, ma è necessario individuare un nome di sintesi. Nulla contro Iandoli, ma il metodo utilizzato non può essere accettato, soprattutto se si considera che la presidente del suo partito sarà in campo per le europee per cui sembra quasi si sia voluto costruire un tandem».

Particolarmente attivi in queste ore i rappresentanti dell'Unione di Centro che starebbero definendo gli ultimi dettagli della lista da mettere in campo. «L'Udc - afferma il coordinatore provinciale Gennaro Romei - ha sempre assecondato un percorso che guardi all'unità della coalizione, fin da quando si sono svolti, lo scorso anno, gli stati generali di Cassano Irpino. Quello che ci preme, però, è mettere in campo una coalizione fatta di simboli perché - spiega - riteniamo fondamentale riscoprire il valore dei partiti se si vuole evitare l'indistinto o la costruzione di liste che dipendono da singoli padrini».

Nessun commento sul nome di Iandoli, ma un auspicio: «Al tavolo si arrivi con pari dignità, sapendo che per vincere dovremo puntare su un progetto, non su una squadra purché sia». Insomma, l'obiettivo principale resta quello di tenere unito il fronte evitando strappi che in questa fase risulterebbero dolorosi e pericolosi, ma per riuscirci la trattativa sembra ancora lunga. Nei giorni scorsi sono stati fatti diversi tentativi di mediazione, anche provando a coinvolgere personalità esterne al mondo della politica, ma fino ad ora hanno portato solo ad una lunga serie di «no, grazie».

Al netto di Iandoli, che è e resta in campo (al momento solo in quota Fdi), sul tavolo ci sono diversi nomi. Innanzitutto, quello del consigliere comunale uscente Costantino Preziosi, storico riferimento del centrodestra e apprezzato in maniera trasversale sia qui che a Roma. Poi, il giornalista Rino Genovese, fortemente sponsorizzato dal sindaco di Montefalcione, Angelo Antonio D'Agostino, e pronto ad indossare la casacca del civismo puro. Quindi, il coordinatore provinciale dell'Unione di Centro, Gennaro Romei. Tutte personalità che godono in qualche modo di consenso, ma che restano in bilico per la mancanza di chiarezza relativa al perimetro della compagine. È noto che si stiano facendo diversi tentativi per provare a coinvolgere anche i gruppi civici legati all'ex sindaco Gianluca Festa e rimasti orfani di leadership, ma, almeno fino ad oggi, questi ultimi sono rimasti fermi sulle proprie posizioni, convinti della necessità di offrire alla città una proposta che sia in continuità con l'esperienza amministrativa appena archiviata.

Questo, da un lato pone paletti in termini di allargamento della compagine e dall'altro mette fuori gioco i nomi fin qui emersi visto che da Genovese a Preziosi passando per Romei e Iandoli, si tratta di figure assolutamente alternative all'ultima esperienza di governo.

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