Maialetto, arriva il bollino «Sagra di qualità»

Cerimonia a Palazzo Madama, l'orgoglio di Parente e Sarmente

Un momento della cerimonia per le sagre di qualità
Un momento della cerimonia per le sagre di qualità
Sabato 16 Marzo 2024, 19:33 - Ultimo agg. 17 Marzo, 10:50
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Apollosa, è una «Sagra di qualità» quella tradizionalmente dedicata al maialetto locale. Lo ha sancito, a Roma, la cerimonia ufficiale di conferimento del marchio assegnato dall’Unione nazionale Pro Loco d’Italia (Unpli) a 45 manifestazioni in tutta Italia su un totale di ventimila eventi.

La delegazione della Pro Loco di Apollosa, guidata dal presidente Gianpaolo Sarmente insieme al sindaco Danilo Parente, ha partecipato alla cerimonia della consegna del marchio nella Sala Koch di Palazzo Madama, con il  senatore Antonio De Poli a fare da padrone di casa insieme al presidente nazionale Unpli Antonino La Spina.

«Il marchio di qualità riconosciuto alla sagra del maialetto, annualmente organizzata dalla Pro loco di Apollosa – ha dichiarato Parente - rappresenta un importante premio ad una realtà associativa presente sul territorio, che si è sempre distinta in ambito provinciale per la vivacità e la qualità delle sue iniziative.

La sagra, ambasciatrice dei nostri prodotti, della nostra storia e delle nostre tradizioni, è stata insignita del prestigioso certificato in quanto risponde a criteri di tipicità del prodotto, sostenibilità, sicurezza ed igiene alimentare. Grande è quindi l’orgoglio e la soddisfazione del nostro paese per il prestigioso e meritatissimo risultato».

«Con la mia elezione a presidente – ha dichiarato Sarmente - e il rinnovo quasi totale del direttivo con l’apporto di giovani decisi e motivati, l’idea della sagra del maialetto ha costituito l’argomento principale delle prime riunioni. Malgrado le notevoli difficoltà di carattere economico e organizzativo, all’unanimità si è deciso di rinnovare i fasti di una manifestazione che aveva costituito il fiore all’occhiello per oltre due decenni e aveva valicato i confini provinciali e regionali registrando record di presenze e di gradimento per i prodotti tipici, in primis il “maialetto profumato” frutto di una ricetta che ancora oggi risulta segreta».

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