Lite in discoteca, tre giovani condannati: sospensiva solo se pagheranno i danni

Lite in discoteca, tre giovani condannati: sospensiva solo se pagheranno i danni
Lite in discoteca, tre giovani condannati: sospensiva solo se pagheranno i danni
Mercoledì 6 Marzo 2024, 10:28 - Ultimo agg. 10:35
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Tre giovani sono stati condannati per aver ferito nel corso di una lite due coetanei, il tutto all'interno di una discoteca di Montesarchio.

Nell'udienza di ieri mattina il magistrato monocratico Sergio Pezza ha inflitto una condanna ad un anno ai tre imputati ritenendoli responsabili di lesioni aggravate, con la concessione della sospensione della pena che però è stata subordinata al pagamento da parte degli imputati di un risarcimento dei danni di 8mila euro in favore di ciascuna delle due parti civili. Il magistrato non si è limitato alla condanna degli imputati ma ha anche disposto la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica, perché valuti un'eventuale falsa testimonianza, circa le dichiarazioni rese da tre testi indicati dalla difesa e che avevano deposto nel corso del processo. I tre giovani condannati, tutti incensurati sono A.D.M. 22 anni, G.I. 22 anni, e L. P. 22 anni, tutti residenti a San Martino Valle Caudina.

La vicenda al centro del processo risale al novembre al primo novembre del 2021 e la lite poi degenerata è avvenuta in una discoteca.

Secondo l'accusa i tre imputati avrebbero aggredito con calci e pugni i due coetanei dopo un diverbio sviluppatosi all'interno del locale. I due aggrediti dovettero far ricorso alle cure dei sanitari dell'ospedale «San Pio».

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Uno dei giovani aveva riportato un trauma cranico-facciale, l'altro, che era anche caduto a terra, la frattura delle ossa nasali con tumefazione dell'occhio destro. Per entrambi era scattata una prognosi di 15 giorni. I tre giovani nel corso del processo sono stati difesi dall'avvocato Giuseppe Ceccarelli, il ragazzo aggredito residente in città da Massimiliano Cornacchione, e quello che vive ad Apollosa da Enzapaola Catalano. Subito dopo la lite erano scattate le indagini dei carabinieri di Montesarchio e per i 3 indagati c'era stato un decreto penale di condanna di 6.500 euro a testa. Contro questo decreto è scattato un ricorso e quindi il processo conclusosi ieri.

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