Caserta, il Covid si annida negli asili:
l'allarme di mamme e insegnanti

Caserta, il Covid si annida negli asili: l'allarme di mamme e insegnanti
di Ornella Mincione
Giovedì 29 Ottobre 2020, 08:20 - Ultimo agg. 11:02
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Sempre più diffuso il Covid in provincia di Caserta. A essere colpite, ora, sono anche scuole dell'infanzia, asili nido, ludoteche per i più piccoli. Intanto, i numeri registrati dall'Asl di Caserta lievitano. Altri 517 contagi sono emersi dalla processazione dei tamponi nelle ultime 24 ore: sono 987 quelli dei laboratori dell'azienda sanitaria, ma da due settimane si aggiungono i risultati positivi dei laboratori privati. Registrati anche quattro decessi legati al Coronavirus: uno è di Caserta, uno di Marcianise, uno di Cancello e Arnone e uno di Castel Morrone. Ora il totale dei decessi dall'inizio dell'epidemia è 87. Ci sono anche delle guarigioni accertate: sono 87 e portano il totale dei guariti a 1.907. I contagi dall'inizio dell'emergenza sono 7.080; 5.086 le persone attualmente in cura. Una cifra altissima. La gran parte sono asintomatici e vivono in isolamento domiciliare, assistiti dai Team Covid del territorio.

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Di certo, dalla chiusura della scuola avvenuta il 16 ottobre scorso, non ci si poteva aspettare un repentino calo di contagi. Dunque, l'attuale andamento dei nuovi infetti deve essere analizzato anche sulla scorta dell'apertura dell'anno scolastico. È infatti necessario considerare i 14 giorni in cui è possibile si manifesti il virus per capire poi quanto si è diffuso dalla persona infetta. Ora sta accadendo che anche le strutture lasciate aperte per ospitare bimbi dai 0 ai 6 anni stiano registrando ulteriori positività. Strutture pubbliche e private iniziano a diramare note ufficiali ai genitori sull'infezione di maestre e bambini. Tra queste scuole anche istituti privati come quello del Sacro Cuore in via Tanucci a Caserta dove è stata accertata positività tra gli insegnanti e tra alcune delle suore che reggono l'istituto.

L'aumento dei contagi è tangibile in ogni comune del Casertano. È il caso di Aversa che in 24 ore è passata da 306 positivi a 344. Marcianise ne ha registrati 12 in più, raggiungendo quota 315. Caserta, invece, oltre al decesso, conta ora 345 cittadini infetti. Anche Casal di Principe ha fatto un gran balzo in avanti perché dai 182 infetti di martedì, ieri ne ha registrati ben 20 in più. A Orta di Atella purtroppo non si arresta la diffusione del contagio, pur essendo zona rossa insieme a Marcianise: ieri erano 251 i positivi accertati.

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Nella situazione in cui sempre più positivi vengono riscontrati e sempre più tamponi vengono richiesti, ci sono comuni come quelli dell'Alto Casertano della Comunità montana del Matese che lamentano tempi troppo lunghi per i tamponi e per il ricovero sia dei positivi al Covid con sintomi sia di chi ha altre patologie. In una nota inviata al direttore generale dell'Asl di Caserta Ferdinando Russo e al direttore del distretto di Piedimonte Matese Emilio Filetti, il presidente della Comunità Francesco Imperadore, chiede di adottare «scrupolosi provvedimenti per far fronte all'emergenza sanitaria in corso», e sollecita l'Asl «ad attivare nell'Alto Casertano un laboratorio per il processamento rapido dei tamponi effettuati nel relativo territorio». All'ospedale di Piedimonte Matese sarebbe già pronto il laboratorio per i tamponi, e invece i residenti devono attendere che i tamponi vengano processati all'ospedale di Marcianise; ciò rallenta i tempi dei ricoveri per i malati Covid, ma anche per coloro che hanno altre patologie o urgenze sanitarie e che comunque devono attendere l'esito del tampone per poter entrare in ospedale. «Sapere celermente gli esiti dei tamponi - osserva Imperadore - significa scongiurare tempi lunghi ed estenuanti, ed evitare inutili sofferenze e ansie ai pazienti».
 

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