Caserta, il rebus lavori alla scuola Giannone. Bambini a rischio trasferimento: «Adesso tempi certi»

Una paralisi per motivi economici e burocratici mai realmente chiariti

Il rebus lavori alla scuola Giannone
Il rebus lavori alla scuola Giannone
di Maria Beatrice Crisci
Lunedì 12 Febbraio 2024, 08:38
3 Minuti di Lettura

Lavori alla scuola media “Giannone” ancora fermi e cantieri alle scuole finanziati con il Pnrr in ritardo. Sono queste le spine che deve affrontare l'amministrazione comunale nelle prossime settimane. Era stato l’assessore all’Edilizia scolastica Massimiliano Marzo ad annunciare la ripresa dei lavori alla “Giannone” entro febbraio. A oggi, però, non sono stati ancora resi noti i termini della ripresa del cantiere per cui, famiglie e consiglieri comunali, temono l’ennesimo slittamento con ripercussioni anche per il prossimo anno scolastico. Un lungo tira e molla quello che nel giugno scorso ha visto un blocco del cantiere (dove si stava lavorando al miglioramento strutturale dei corpi ottocenteschi e dell'ex chiostro cinquecentesco) e al rinvio della riapertura delle aule interdette. Una paralisi per motivi economici e burocratici mai realmente chiariti dall’amministrazione e che, in ogni caso, erano stati considerati come superati.

Arrivati ormai a metà febbraio i consiglieri, però, scalpitano per avere certezze da trasmettere alle famiglie interessate dal problema. Un mese e mezzo fa era stato il consigliere Maurizio Del Rosso (“Zinzi per Caserta”) a presentare una richiesta di accesso agli atti per ottenere tutta la documentazione relativa al cantiere di corso Giannone ma, da allora, gli è stato trasmesso solo il contratto del 3 maggio 2023 tra Comune e la “Falco Group” che si era aggiudicata i lavori. Questa mattina sarà il consigliere Donato Aspromonte a sollecitare, in seconda commissione “Lavori Pubblici”, certezze per le famiglie degli alunni.

«La conclusione dei lavori alla scuola Giannone è fondamentale per alleggerire le difficoltà evidenti con cui l’amministrazione sta gestendo i tanti cantieri cittadini» sostiene Pasquale Napoletano (Fdi) che lancia l’allarme anche sui tempi stretti per la ricerca delle nuove aule in cui trasferire gli studenti degli istituti “Ruggiero” e “Lombardo-Radice” attualmente frequentanti i plessi di via Trento e via Roma. I due edifici, a giugno, saranno abbattuti e ricostruiti per lavori finanziati con i fondi Pnrr e che sarebbero dovuti iniziare già il 30 novembre. Il ritardo, in questo caso, non è attribuibile all'amministrazione comunale ma alla macchina organizzativa nazionale che ha visto posticipare i lavori già appaltati. Da questo punto di vita è chiara la direzione impressa dall’assessore Marzo che, già questa mattina, attende la conferma del delegato provinciale alla “Pubblica Istruzione” per fissare il primo incontro tecnico con la Provincia per cercare nuovi spazi da utilizzare a settembre. Un passo da compiere con attenzione per Del Rosso. «È una sciocchezza l’ipotesi di trasferire i bambini delle medie negli istituti superiori, le regole dell’edilizia scolastica sono molto stringenti e - chiarisce l’esponente della minoranza - in tutti i plessi scelti, andrebbero modificate aule e bagni per adattarli alle esigenze dei nuovi studenti».

Fiducia nell’operato dell’amministrazione comunale viene ribadita dal consigliere Pasquale Antonucci (Iv), presidente della Commissione “Lavori Pubblici” che conferma l’assenza di informazioni sulla ripresa dei lavori alla “Giannone”: «Non abbiamo ricevuto informazioni in merito ma è una buona notizia l'avvio del dialogo per la ricerca delle nuove aule. Va chiarita, innanzitutto, la vicenda della proprietà del “Pavese” che potrebbe accogliere gli alunni di via Trento mentre quelli di via Roma potrebbero essere accolti al Sant’Agostino o nel plesso di via Barducci». Conferma l’attenzione verso le scuole anche il consigliere del Pd Giovanni Comunale che sta continuando le verifiche nei plessi cittadini e riferisce delle ultime manutenzioni avviate ad Ercole, dove si sta recuperando l’agibilità della palestra, e all’istituto Lorenzini dove andranno sostituite le guaine dal tetto del plesso di viale Cappiello.

© RIPRODUZIONE RISERVATA