Maddaloni, Consiglio comunale: ora si accelera. La road map sul bilancio

Turn over personale non effettuato, l’allarme dei sindacati: rischio ispezioni

Maddaloni
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di Giuseppe Miretto
Lunedì 8 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:12
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Un bilancio vigilato, ispirato, corretto e validato dalla Corte dei Conti. Parte, da questa settimana, una serie di sedute (ben tre consecutive) del consiglio comunale per ratificare gli esiti sorprendenti del «riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi», ordinato dai magistrati contabili. In sequenza, arriva l’approvazione del documento unico di programmazione (Dup), bilancio di previsione e pure quello consuntivo. Finisce la stagione della sospensione degli investimenti ordinari a partire dai fondi per la manutenzione straordinaria, per l’accensione del mutuo per completare la ricostruzione del municipio e potenziare i servizi comunali di vigilanza e molte altro. Il fatto, e senza precedenti, è che possono essere contabilizzati 15 milioni di euro dimenticati: accantonati e mai spesi, sono risorse rimasti negli archivi soprattutto della polizia municipale e dell’ufficio tecnico.

«Armonizzati i conti fino al 2044 - spiega Francesco Capuozzo, assessore alle Finanze - possiamo finalmente utilizzare un avanzo vincolato/accantonato e pure un residuo di avanzo libero di bilancio. È la prima volta che accade dal dissesto finanziario del 2012.

Non siamo più un ente alle prese con patologie finanziarie croniche». Ora, è il Comune ad “aggredire” i creditori: chiesta la riscossione dei 3 milioni di euro da Rfi (per il pagamento di fornitura idrica); 12 milioni di Imu ancora non versati dall’Interporto Sud Europa (Ise).

L’ente locale resta sotto pressione perché risulta che la rotazione del personale continua a non essere, dopo 10 anni di richiami formali, uguale per tutti di dipendenti: così, sono scattate in contemporanea sia l’allerta anticorruzione che le polemiche sindacali. Non accolte le direttive anticorruzione e non avviata la rotazione dei dipendenti (legge anticorruzione 190/2012). Dal 2010 al 2016, il Comune è stato più volte richiamato e sanzionato dagli ispettori del Viminale e del Mef infrangendo anche le direttive dell’Anac. Rischia sanzioni perché, nell’ultimo quinquennio, si è registrata una nuova frenata nel programma di avvicendamento e gli obiettivi professionali da raggiungere con la rotazione degli incarichi.

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Arriva una nota preventiva del sindacato Csa-Ral che sollecita, «alla luce delle numerose vicende giudiziarie, che hanno colpito il personale, un’urgente mobilitazione per ottenere l’avvicendamento tra la gran parte dei dipendenti, in servizio all’ufficio tecnico e nel settore finanziario». L’attuale organizzazione della macchina comunale, al netto delle carenze di personale, non è conforme alla norme sull’anticorruzione e ai dettami vincolanti sulla trasparenza gestionale degli uffici che vanno avvicendati per essere più efficienti. Il segretario provinciale del Csa-Ral, Giuseppe De Lucia, chiarisce: «Siamo tornati a disattendere la vincolanti disposizioni degli ispettori ministeriali. Non facciamo allarmismo ma prevenzione a tutela dei dipendenti».

Con la matita rossa e blu, chiesto l’avvicendamento urgente del personale apicale, ufficiali titolari di categoria D; la divulgazione dei criteri di avvicendamento del ruolo di comandante della polizia municipale, l’introduzione di un metodo di gradualità per l’ affiancamento del personale chiamato a cambiare settore e incarico. Le raccomandazioni e i dettami dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran) parlano chiaro. «Non può essere rifiutato l’avvicendamento tra i dipendenti inquadrati nell’area dei funzionari».

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