Lotta alla violenza sulle donne, rivoluzione culturale oltre il 25 novembre al "Giannone"

Non solo il 25 novembre, ma anche oltre. Il questore di Caserta, Andrea Grassi, è approdato al liceo Giannone oggi e ha partecipato, domenica scorsa, allo spettacolo teatrale “I monologhi della V…”, organizzato dall’associazione “Soroptimist”. Ma la memoria torna al 25 novembre scorso quando, sempre al liceo Giannone c'è stata una rappresentazione. In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, i docenti e gli studenti hanno manifestato contro il dilagare degli abusi contro le donne con un flash mob. Alle 10 di sabato scorso tutte le classi si sono riunite nell’atrio della sede della Saint Gobain e hanno lasciato in prima fila il posto occupato, a cui il Giannone ha già aderito. Subito dopo l’avvocato Drusilla De Nicola (presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Caserta e avvocata dell’associazione Spazio Donna), si è imbavagliata mentre la professoressa Borrelli spiegava il valore simbolico di questo gesto di protesta contro la violenza istituzionale e la vittimizzazione secondaria. Appena Viviana, studentessa della IV C ha iniziato a recitare la celebre lirica “Se domani non torno” dell’attivista peruviana Cristina Torres Cáceres, tutti i 119 liceali con le loro docenti e i loro docenti hanno mostrato la maglietta che indossavano, con la scritta "Io sono Giulia". «La comunità studentesca del liceo Giannone non solo intende con questo gesto condannare ogni forma di violenza di genere - spiegano i docenti - ma anche impegnarsi attivamente per promuovere un percorso di valorizzazione delle nuove generazioni a prescindere dal genere, dall’orientamento sessuale e dalle convinzioni personali e religiose». E proprio oggi, il questore Grassi ha partecipato all’assemblea di istituto del Liceo “Pietro Giannone” dove, tra gli altri, è stato affrontato il tema delle attività di contrasto della polizia di Stato alla violenza.