Caserta, protesta agricoltori: cibo e solidarietà al presidio. Oggi nuovo corteo

I manifestanti alle intemperie rifocillati a Borgo Centore

Caserta, protesta agricoltori
Caserta, protesta agricoltori
di Giulio Sferragatta
Lunedì 12 Febbraio 2024, 08:29 - Ultimo agg. 12:01
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Nonostante le basse temperature, il gelo notturno e le forti raffiche di vento, gli agricoltori non hanno abbandonato - ieri notte - i presidi di Borgo Centore, nella periferia di Cellole, e nei pressi del casello autostradale di Capua, nel territorio di Pastorano. I manifestanti, che fanno parte di due movimenti separati ed autonomi, hanno trascorso la notte all’interno dei mezzi agricoli e nelle autovetture che - nei giorni scorsi - hanno accompagnato e preceduto i vari cortei che si sono snodati in diversi comuni della provincia, tra cui anche Capua, Santa Maria La Fossa, Grazzanise, Cancello ed Arnone e Mondragone.

Il gruppo, con un seguito di circa quattrocento trattori, facenti capo ad “Altragricoltura”, stanziatosi nel Borgo Centore, frazione del comune di Cellole, ha ricevuto grande solidarietà dagli abitanti della zona. Nel corso della mattinata di ieri, cittadini locali e qualche altro proveniente dalle municipalità limitrofe hanno donato agli agricoltori latte, caffè e cornetti per la colazione. Anche un ristorante della zona non si è sottratto dal somministrare pasta asciutta e bevande ai manifestanti, che si preparano per la grande mobilitazione nazionale del 15 febbraio a Roma.

Questa mattina, i manifestanti coordinati da “Altragricoltura” organizzeranno un ulteriore corteo che da Cellole si sposterà verso Fondi. Una prima prova di quello che, in sostanza, sarà il corteo che si muoverà mercoledì in direzione della Capitale, per la successiva manifestazione romana del giorno successivo. “Altragricoltura” sta compiendo una delicata opera di sensibilizzazione, aggregando diverse realtà legate al mondo agricolo, come quelle degli allevatori e dei contoterzisti, ma anche le categorie dei pescatori, degli artigiani e delle partite Iva.

Forte il legame intrecciato con “Mondo produttivo”, ma anche con altre associazioni, come “Sifus Confali” a tutela dei braccianti agricoli.

Anche presso il casello autostradale di Capua, come in tutta la a provincia, gli agricoltori hanno dovuto fare i conti con i disagi del maltempo. Dopo aver scaricato diversi quintali di legname, da ardere in bracieri e grossi calderoni, i manifestanti si sono riparati in una serra allestita, pochi giorni fa, proprio per resistere alle intemperie e per coordinarsi per le futuri azioni dimostrative. Sul fronte della viabilità la situazione è stata, ieri, particolarmente tranquilla. La circolazione è rimasta abbastanza fluida, tanto sulle strade quanto in prossimità degli imbocchi autostradali.

Non ci sono stati blocchi organizzati, a titolo dimostrativo, dai manifestanti. Qualche rallentamento si è registrato nella zona di Vairano Patenora, dove un trentina di trattori degli agricoltori della zona dell’Alto Casertano hanno organizzato un sit-in di protesta contro le scelte di politica agricola adottate a livello nazionale ed europeo. Anche loro protestano contro il caro carburanti e l’utilizzo incontrollato di materie prime extraeuropee per prodotti finali spacciati per “Made in Italy”, oltre che per l’esenzione dell’Irpef sui redditi agricoli.

Nei prossimi giorni, sono previste ulteriori azioni aggregative, volte ad incrementare il numero dei partecipanti che, nelle prossime settimane, raggiungeranno prima Roma e poi anche le altre regioni di Italia per costituire un corpo unico di protesta.

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