Trattori, in 1500 manifestanti al Circo Massimo
Sono circa 1500 i partecipanti alla manifestazione del 'Cra agricoltori traditì in corso a Circo Massimo. «Non si deve mollare, bisogna andare avanti» ha detto il leader Danilo Calvani, dal palco allestito sul rimorchio di un trattore.
La protesta nel Centro della Capitale
Protesta dei trattori stamattina al centro di Roma. L'iniziativa, organizzata da due sigle, 'Altragricolturà e 'Popolo produttivò, ha visto i due mezzi agricoli partire da Castel di Leva e arrivare fino al Colosseo, 'scortatì dalle forze dell'ordine.
Controlli ai caselli autostradali e nelle stazioni ferroviarie della Capitale
Controlli ai caselli autostradali e nelle stazioni ferroviarie della Capitale dove sono in arrivo agricoltori da tutta Italia per partecipare alle due manifestazioni indette oggi al centro di Roma. La prima, organizzata da Altragricoltura e Popolo Produttivo, inizierà alle 12 in piazza del Campidoglio, la seconda del 'Cra agricoltori traditì sarà dalle 15 al Circo Massimo. In tarda mattinata dieci trattori del Cra partiranno dal presidio di Cecchina, scortati dalle forze dell'ordine, e percorreranno via Appia e San Giovanni fino a raggiungere il centro della città per l'inizio del sit-in. Stamane due trattori davanti al Colosseo.
«Noi oggi diciamo al governo che non chiediamo le sue dimissioni, chiediamo che governo e parlamento si assumino la responsabilità. Ieri c'è stato un incontro con il governo, stiamo valutando le risposte date e nel pomeriggio diremo cosa ne pensiamo. La cosa chiara e certa è che si apre un confronto su misure urgenti ma non ci servono contentini, ci servono riforme, ridare dignità agli agricoltori, agli artigiani, ai pescatori, alle città e alle comunità». A dirlo è il presidente di Altragricoltura, Gianni Fabbris, in presidio davanti al Colosseo dove ci sono due trattori, insieme a Popolo produttivo. «Abbiamo deciso di unire tutte le piccole imprese, quelle che fanno il made in Italy che non sono multinazionali e lobby - spiega il presidente di Popolo produttivo, Angelo di Stefano -Le scelte europee e nazionali devono coniugare la tutela ambientale e la conversione ecologica con il mantenimento delle attività produttive diffuse in mare, terra e lungo le coste», aggiunge.