Santa Maria Capua Vetere scende in campo per l'abbattimento delle barriere architettoniche per una città sempre più inclusiva e accessibile. Il Comune ha ottenuto, insieme ad altri 15 Comuni della Campania, un finanziamento regionale finalizzato all'eliminazione delle barriere architettoniche nelle strutture pubbliche o di interesse pubblico. I lavori riguarderanno la casa comunale, la sede del Consorzio servizi sociali e l'istituto Uccella per un importo di 133.000 euro, di cui circa il 70%, pari a 93.000 euro, a copertura regionale. «Questo finanziamento - hanno dichiarato il sindaco Antonio Mirra e gli assessori alle Politiche Sociali, Rosida Baia e ai Lavori Pubblici, Carlo Russo - rappresenta un passo significativo per rendere la casa comunale e altre strutture pubbliche più inclusive e accessibili. L'eliminazione delle barriere architettoniche è un impegno prioritario della nostra amministrazione e, anche attraverso questo contributo regionale, andremo a migliorare ulteriormente l'accessibilità dei nostri edifici».
Il progetto presentato dall'amministrazione Mirra, con gli assessori Baia e Russo, prevede degli interventi in diversi palazzi.
Tra l'altro, poco tempo fa, con fondi Pnrr del ministero della Cultura, per 314.000 euro, sono partiti anche gli interventi - sia strutturali che finalizzati all'abbattimento delle barriere - per rendere quanto più fruibile la biblioteca comunale e il museo Civico e del Risorgimento. Previsti un nuovo ingresso per il museo e l'abbattimento di tutte le barriere architettoniche, mentre in termini multimediali l'implementazione degli spazi interni con visori digitali, realtà aumentata, totem, audio-guide per permettere la lettura a non vedenti e ipovedenti, oltre alla realizzazione del sito dedicato al Museo Civico e del Risorgimento.