Rinviato a giudizio per turbativa d'asta nell'ambito di un'indagine per il presunto traffico di rifiuti: il sindaco di Caserta, Carlo Marino (Pd) dovrà comparire in udienza il 19 marzo (2024) per difendersi da accuse pensantissime. Presidente dell'Anci Campania (associazione nazionale Comuni italiani), dovrà affrontare un processo con altri 12 imputati. Per la Procura Antimafia di Napoli, ci sarebbero stati contatti tra il manager dei rifiuti Carlo Savoia (fratello dell'ex sindaco di Sant'Arpino) e il sindaco Marino finalizzati a truccare i preliminari del bando di gara per la gestione dei rifiuti in città. Contatti, telefonate e scambi di documenti - avvenuti anche con l'intermediazione di Pasquale Vitale - che rappresenterebbero elementi sufficienti per affrontare un processo. Infatti, il giudice ha deciso questa strada. Il pubblico ministero della Dda Fabrizio Vanorio aveva infatti chiesto il rinvio a giudizio -nei mesi scorsi - per diversi imputati coinvolti nella maxi inchiesta sulle turbative delle gare per la gestione dei rifiuti nel Capoluogo ma anche ad Aversa, Lusciano, Cardito e Curti. Stralciate le posizioni di Vitale ( capo A) Scamardella ( capi A B F) Merola (Capo I) . Alla fine, al termine dell'udienza preliminare, l'avvocato Paolo Galluccio, ex assessore al personale del comune di Aversa, è stato prosciolto per non aver commesso il fatto (capo E): è difeso dall' avvocato Raffaele Costanzo. Assolti gli imprenditori Andrea Guadagno e Michele Oliviero con Eduardo Cotugno dell'ufficio tecnico del comune di Lusciano per un presunto appalto truccato a Lusciano: erano difesi dall'avvocato Mario Griffo.
Stessa sorte del sindaco Marino - che dovrà ora difendersi in un lungo processo - è toccata anche all'imprenditore dei rifiuti Savoia, ritenuto dalla Dda vicino al clan dei Casalesi, al sindaco di Curti Antonio Raiano, al comandante della polizia municipale Iginio Faiella, all'ex funzionario del Comune di Caserta Giuseppe D'Auria (difeso da Alberto Martucci) e all'ex dirigente Marcello Iovino, oltre che all'imprenditore titolare dell'azienda di rifiuti Lea Angelo Egisto.