Sorrento archeologica: festa al museo Correale

Il ministro Sangiuliano taglia il nastro della nuova sezione a cent’anni dall’inaugurazione

Il museo di Sorrento
Il museo di Sorrento
di Antonino Pane
Sabato 11 Maggio 2024, 08:30 - Ultimo agg. 12 Maggio, 10:06
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«La cultura deve essere diffusa, deve contaminare tutti. Non è un caso se l’articolo 9 della Costituzione parla di cultura come patrimonio della nazione». Per i cent’anni del museo Correale di Sorrento, Gennaro Sangiuliano, il ministro della Cultura, a Sorrento cent’anni dopo Giovanni Gentile. L’allora ministro della Cultura (era esattamente il 10 maggio del 1924), inaugurò quello che poi sarà definito da Amedeo Maiuri, «il più bel museo di provincia italiano».

Sangiuliano inaugura la sezione archeologica, ricavata nel bottaio di Villa Correale, un’ex cisterna romana, frutto di un lungo restauro per accogliere tutti reperti rinvenuti nei secoli a Sorrento, reso possibile anche da un contributo fatto arrivare dall’armatore Gianluigi Aponte attraverso la Msc Foundation

«Sorrento è stata una tappa fondamentale del Gran Tour e dobbiamo essere tutti grati ad Alfredo e Pompeo Correale che hanno voluto donare questo scrigno ai cittadini e agli ospiti. Un dono prezioso che la città ha saputo conservare e che ora, grazie al sindaco Massimo Coppola e al presidente del museo, Gaetano Mauro, offrirà ulteriori spazi per conoscere la storia», dice Sangiuliano. 

La conoscenza prima di tutto. Il ministro batte molto su questo tasto: «Alcuni anni fa in un articolo mi soffermai sulla differenza tra villeggiatura e vacanza. Oggi da queste parti la seconda ha sovrastato la prima e, credetemi, non c’è nulla di più desiderato dai vacanzieri che conoscere la storia del luogo. Ecco, Sorrento è fortunata, ora può appagare ancora di più a questa voglia di sapere. Il mio ministero è superattivo in questa direzione. È stato indicato dalla Ue, come primo ministero in Europa nella capacità di spesa. Siamo orgogliosi per questo. L’Italia è un Paese con due grandi pilastri, la manifattura e la cultura. Noi ci mettiamo passione. La stessa passione che vedo oggi in Gaetano Mauro, la stessa che ho letto negli occhi degli abitanti di San Cipriano Picentino dove abbiamo finanziato la costruzione di un cinema. E con Sorrento non abbiamo certo finito qui. A giorni firmerò il decreto per importanti interventi conservativi nelle chiese di questa città. Io sono sul territorio e ci sarò sempre».

Il sindaco ringrazia, a nome della città, ricordando il «compianto Mario Russo, uno studioso che ha lasciato una traccia profonda nella nostra comunità». Il presidente Gaetano Mauro ringrazia il direttore Paolo Jorio, la soprintendenza, Mariano Nuzzo, Luca di Franco, i lavoratori, le Amiche del museo Correale. 

 

Massimo Osanna, il direttore generale dei musei, non ha dubbi: «Per conoscere veramente Sorrento bisogna partire dal Correale. E noi vogliamo favorire sempre di più la conoscenza di questo museo come di tutti quelli, che sono sparsi sul territorio nazionale. Ecco perché stiamo lavorando ad una rete che consentirà a tutti di avvicinarsi a queste fonti di cultura». 

Aureliano Cicala, direttore generale di Msc Crociere, sottolinea come «Msc Foundation, oltre ai progetti per la tutela del mare, per la salvaguardia del pianeta e per il sostegno delle popolazioni più deboli o colpite da disastri, è impegnata nella riscoperta, conservazione e cura del patrimonio storico artistico, culturale e di tradizioni dei territori, perché la storia ci fa comprendere chi siamo oggi e ci offre gli strumenti per costruire un futuro migliore.

Il museo Correale interpreta questo impegno nel migliore dei modi». 

Ed ha ragione: dentro il Correale, oltre alla nuova sezione archeologica, ci sono opere di Giovambattista Ruoppolo, Gaetano Cusati, Aniello Ascione, Giuseppe Tomajoli, Alexandre Dubuisson, Christian Berentz, Nicola Casissa, Tommaso Realfonso, Andrea Belvedere, testimonianze della scuola fiamminga come Seghers e De Koninck. E, ancora, di Artemisia Gentileschi, Luca Giordano, Bernardo da Cavallino, Giovanni Lanfranco, Salvator Rosa, Micco Spadaio, Albrecht Dürer. 

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