Spende 1400 euro per incontrare l'anima gemella ma rimedia solo 2 appuntamenti. L'agenzia: «Non abbiamo la bacchetta magica»

L'uomo accusa: "In un anno, ho rimediato solo due fugaci appuntamenti senza seguito"

Spende 1400 euro per incontrare l'anima gemella ma il suo cuore rimane solitario. L'agenzia: «Mica abbiamo la bacchetta magica»
Spende 1400 euro per incontrare l'anima gemella ma il suo cuore rimane solitario. L'agenzia: «Mica abbiamo la bacchetta magica»
di Elena Filini
Domenica 27 Agosto 2023, 16:36 - Ultimo agg. 20:24
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TREVISO - Da cuori solitari a cuori infranti: la delusione di Enrico. «Mi sento turlupinato. Ho sborsato 1400 euro e, in un anno, ho rimediato solo due fugaci appuntamenti senza seguito». Ma le titolari replicano: «Ha avuto le sue chance, ma non abbiamo la bacchetta magica».


LA STORIA


Ci sono vite non baciate dalla fortuna. E persone che hanno tanto da dare ma non riescono a trovare la giusta composizione astrale. Ma decidono di non arrendersi e continuare a cercare la propria piccola porzione di felicità. E c’è ancora chi per età e consuetudine non ama affidarsi ai social ma crede nel patto di fiducia tra le persone. E’ la storia di Enrico, professionista quarantenne residente in provincia di Treviso che decide di appoggiarsi ad un’agenzia per trovare, se non proprio l’amore, una solida amicizia: sceglie così un indirizzo appena aperto in centro città, dopo aver letto la storia di due cognate, del loro riscatto dopo la perdita di una persona cara, dello sbarco in grande stile a Treviso con inaugurazione e comunicati stampa in cui avevano raccontato di voler recuperare l’affidabilità e la discrezione dell’agenzia fisica per incontri, contro l’imperversare di siti online poco affidabili. Punto di volta proprio gli incontri umani. Non millantati ma reali.

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IL PROTAGONISTA


«Ero iscritto a quell’agenzia da giugno 2022. Il contratto avrebbe dovuto scadere a giugno 2023, ma dall’autunno 2022 non ho più sentito nessuno». Enrico racconta di come abbia contattato l’agenzia ricevendone subito massima disponibilità. Sono stato a Treviso, ci siamo conosciuti, ho spiegato che per diversi motivi cercavo incontri nella sola provincia di Treviso. Dopo un paio di giorni mi arriva un contatto dalla bassa padovana. Per questioni personali devo limitare i viaggi, quindi non ho potuto dare seguito esattamente come avevo spiegato all’inizio. Poi arrivano numeri di donne che, al primo messaggio, misteriosamente spariscono. Alla fine dell’estate, finalmente un incontro, a Montebelluna, con una donna ucraina che però poi non si dimostra interessata. Stesso copione a novembre, questa volta in città». Poi, sostanzialmente più nulla. «A novembre 2022 - continua Enrico - le cognate iniziano a non farsi trovare più, spariscono fino a dicembre per promettere che a gennaio avranno un nuovo profilo. Da gennaio a marzo nuove sparizioni con scuse vaghe perchè io iniziavo ad alterarmi e a pretendere quanto stipulato da contratto. Mi dicono che si sono stufate del mio comportamento, figuriamoci io... Poi riprovo a chiamare e trovo numeri disattivati. Morale: un anno di attesa e 1400 euro spesi per un servizio erogato, vogliamo dire al 30%? Forse anche meno». Enrico per anni si è occupato di servizio clienti. «Se avessi lavorato così, avrei perso il lavoro il giorno dopo».
 


IL NUMERO DISATTIVATO


Oggi il numero dell’agenzia risulta disattivato. Una delle titolari, raggiunta al telefono privato, ammette in parte le difficoltà. «Purtroppo abbiamo aperto nel peggiore momento, una triste storia-spiega- Le persone non hanno capito il nostro messaggio, l’agenzia di marketing ci ha fatto affondare, ha lavorato malissimo. E così abbiamo dovuto chiudere i battenti». Nel merito della storia di Enrico, però, l’agenzia difende il suo operato. «Gli abbiamo dato delle possibilità, ma se poi non riusciva ad entrare in empatia non possiamo farci nulla. Non abbiamo la bacchetta magica. Però è uscito con qualche persona, gli abbiamo procurato sei appuntamenti». Enrico però è metodico. E nelle chat ha conservato tutto. Scambi inclusi. «Avrei potuto impuntarmi, chiedere indietro parte dei soldi, ma il punto non è questo. Qui si tratta di rispetto. Ho dovuto constatare che ci sono persone che giocano con i sentimenti altrui. Mi è stato chiesto di fidarmi e io l’ho fatto, ma la fiducia non è stata ripagata»

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