«Mio figlio è autistico e cerca un lavoro», la mamma scrive un post su Facebook e Federico viene assunto

Decine di proposte dopo l'appello della mamma sul gruppo «Sei di Latina se...»

«Mio figlio è autistico e cerca un lavoro», la mamma scrive un post su Facebook e Federico viene assunto
«Mio figlio è autistico e cerca un lavoro», la mamma scrive un post su Facebook e Federico viene assunto
Mercoledì 13 Marzo 2024, 17:22
3 Minuti di Lettura

Aveva scritto a un post sul gruppo «Sei di Latina se...» per chiedere aiuto alla città: «Lui è mio figlio, si chiama Federico, è un ragazzo di 21 anni gentile ed educato. Ha un diploma in informatica, parla bene l'inglese e ama la musica rock. È iscritto alle liste di collocamento mirato da 3 anni perché è un ragazzo autistico ad alto funzionamento. C'è qualcuno che può offrirgli un piccolo lavoro?». 

Latina, come spesso accade in situazioni simili, ha risposto immediatamente.

Cristina, la mamma di Federico, è stata sommersa dai messaggi: quasi 1.500 like, 300 commenti, tremila condivisioni per il suo post che è stato letto da 380.000 persone superando di gran lunga i confini cittadini. Purtroppo non sempre la mobilitazione social si concretizza in risultati concreti, ma invece stavolta Federico è stato aiutato davvero. 

«Abbiamo ricevuto una risposta davvero eccezionale - racconta Cristina - siamo stati sommersi di offerte di lavoro, lunedì Federico ha iniziato a lavorare al Patronato della Uil, fino a giugno come apprendistato e poi, sempre da loro, andrà avanti con il servizio civile. Siamo assolutamente felici per questa opportunità, Federico è molto eccitato per questo incarico». 

Il ragazzo di 21 anni ha voluto esprimere personalmente la sua soddisfazione: «Per me è importante ringraziare tutti coloro che hanno risposto all'appello, sul gruppo Facebook e poi nella realtà, consentendomi di ottenere un impiego. Sono davvero grato e felice». 

Federico è diplomato all'indirizzo tecnico commerciale informatico e questo incarico sarà importante soprattutto per aiutarlo a relazionarsi con il mondo esterno. «Per la nostra famiglia - conclude Cristina - dopo tanti disagi e ostacoli, è un ulteriore passo in avanti per la crescita di Federico. In passato abbiamo affrontato tante difficoltà, prima nell'accettazione della diagnosi quando era piccolo, poi nelle varie fasi della crescita e della formazione, per fortuna abbiamo conosciuto insegnanti di sostegno meravigliosi durante la scuola».

Ora il 21enne passa molto tempo in casa e la famiglia si preoccupa per il suo inserimento nella società, da qui la necessità di muovere i primi passi verso l'autonomia e trovare un lavoro è sicuramente un ottimo inizio. «La risposta delle persone sul gruppo è stata sorprendente - commenta Cristina - sono rimasta molto felice nel leggere messaggi pieni di amore e altruismo, ora inizia una nuova fase per Federico e per noi tutti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA