Sorrento, svolta per il mare: addio al vecchio depuratore

Investimento della Gori e della Regione: «Opera strategica per tutelare le acque»

La cerimonia di taglio del nastro con il governatore De Luca
La cerimonia di taglio del nastro con il governatore De Luca
di Antonino Pane
Giovedì 18 Aprile 2024, 23:28 - Ultimo agg. 20 Aprile, 18:44
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«Il depuratore miracolo ha fatto cilecca». Cinquant’anni fa Il Mattino battezzava così l’impianto che Achille Lauro, allora sindaco di Sorrento, voleva accreditare come un impianto miracoloso. In realtà quell’impianto non funzionava allora e, nonostante gli aggiusti che si sono moltiplicati negli anni, non ha mai smesso di ammorbare l’aria di Marina Grande, uno dei luoghi più belli di Sorrento.

Ora, finalmente, 50 anni dopo, quel depuratore scompare e, come ha sottolineato il sindaco Massimo Coppola, «lascerà spazio a infrastrutture idonee ad assecondare lo sviluppo turistico di quel vero e proprio lembo di paradiso che è Marina Grande.

Dico grazie ai miei concittadini - ha sottolineato il sindaco Coppola - che hanno sopportato in questi anni, con grande senso di responsabilità, i disagi legati ai cantieri. A noi, ora, il compito di progettare degli spazi, la strada per un definitivo rilancio, per la vivibilità dell’area e per il benessere dei suoi abitanti».

Gli interventi 

Grazie agli interventi progettati ed eseguiti da Gori, finanziati dalla Regione con quasi 4 milioni di euro, infatti, - come ha spiegato l’Ad, Vittorio Cuciniello - «anche i reflui provenienti dalla parte occidentale del territorio di Sorrento sono adesso collettati all’impianto di Punta Gradelle, un depuratore all’avanguardia, realizzato dalla Regione e da marzo 2023 entrato in gestione Gori, con un trattamento depurativo di ultrafiltrazione di ultima generazione».

«Siamo di fronte a un’opera strategica - ha detto il presidente della Regione, Vincenzo De Luca - per un territorio di elezione turistica di straordinaria importanza. Abbiamo realizzato un tunnel che consente di collegare la rete fognaria di Sorrento all’impianto di Punta Gradelle, completando lo schema depurativo della Penisola Sorrentina. L’opera è parte del progetto più generale della Regione che punta a rendere balneabile tutta la fascia costiera, dal Volturno fino a Sapri. Tra i punti più delicati c’era il Golfo di Napoli, a causa del fiume Sarno, dove siamo intervenuti potenziando i depuratori di Angri e di Scafati; stiamo attualmente lavorando anche per il collettamento dei reflui di Torre del Greco».

Ma non solo depuratori. De Luca ha annunciato l’arrivo di nuovi treni per la Circum che viaggeranno con una frequenza di 12 minuti e ribadito che se l’area individuata per l’ospedale unico di Sant’Agnello non è stabile dal punto di vista idrogeologico, come sostiene il Comune, tutte le attività che si trovano in quell’area, compreso il distretto sanitario, dovranno essere smantellate così come le abitazioni.

Bandiera blu 

Ma è il mare della Penisola con le tante bandiere blu accumulate a fare notizia. «La realizzazione di questi interventi - ha detto il presidente di Gori, Sabino De Blasi - rappresenta un eccellente risultato, raggiunto grazie alla sinergia tra territorio e istituzioni. Le Bandiere Blu testimoniano il nostro impegno concreto e gratificano anche gli sforzi per il risanamento del fiume Sarno».

Il nuovo collettore è stato realizzato «nel pieno rispetto dei vincoli paesaggistici ed archeologici - ha sottolineato l’architetto Brunella Como, funzionario della Soprintendenza - visti gli importanti ritrovamenti rinvenuti in fase di scavo».

Obiettivi primari sono la valorizzazione del paesaggio e la tutela dell’ecosistema marino. «Ma anche alla creazione - ha detto Luca Mascolo, presidente dell’Ente idrico campano - di un ambiente più salubre e gradevole per i residenti e per i visitatori. La scelta di realizzare un tunnel sotterraneo per il convogliamento a gravità dei reflui dimostra un approccio innovativo e attento all’ambiente, garantendo al contempo una adeguata gestione del servizio idrico».

«Una giornata che testimonia il grande lavoro che stiamo facendo per uno dei territori più belli del mondo», ha detto il coordinatore del Distretto Sarnese Vesuviano dell’Ente Idrico Campano, Raffaele Coppola.

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