Napoli, a Capodimonte arriva la festa della pizza

Tre giorni di degustazioni, laboratori e musica per celebrare la pizza e l’arte del pizzaiolo

Forno del giardino torre del real bosco di Capodimonte
Forno del giardino torre del real bosco di Capodimonte
Giovedì 11 Gennaio 2024, 15:09
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Dal 17 al 19 gennaio il giardino torre del real bosco di Capodimonte celebra la pizza con tre giorni di festa, degustazioni, laboratori tematici e musica popolare dal vivo.

Si comincia mercoledì 17 gennaio giorno di Sant’Antonio Abate protettore di fornai e pizzaioli. Una data simbolica scelta da delizie reali per riproporre un’antica usanza molto sentita fino agli anni ’30 del secolo scorso quando i pizzaioli napoletani erano soliti lavorare solo mezza giornata per sfornare pizze da donare ai bisognosi e successivamente recarsi con le famiglie nel bosco di Capodimonte a raccogliere legna per i tradizionali falò. Un’usanza ancora molto sentita dai napoletani che s’intreccia con la più moderna giornata mondiale della pizza che cade proprio nella stessa data.

L’appuntamento è alle ore 11.30 al giardino torre dove Giovanni Serritelli, storico della gastronomia, accoglierà e guiderà i presenti al casamento torre nucleo centrale della composizione che ancora oggi conserva lo storico forno dove, si narra, fu cotta nel 1889 la prima pizza Margherita, in onore della regina Margherita di Savoia. Seguirà un laboratorio dedicato all’arte bianca con il maestro pizzaiolo Salvatore de Rinaldi che spiegherà tecniche e segreti di impasti e lievitazione. A seguire degustazione di quattro pizze simbolo del giardino torre a cominciare dalla Mastunicola la prima pizza in assoluto, realizzata con strutto, formaggio e pepe; la Margherita del giardino torre preparata con pomodoro antico di Napoli, mozzarella e basilico; la Scarolella farcita con scarole colte nell’orto del giardino torre insaporite con alici, noci e provolone del Monaco e, per finire, la pizza Sant’Antuono con pomodoro, mozzarella, salsicce tritate, fiocchi di ricotta e zabaione salato.

Per finire una degustazione del tipico migliaccio dolce napoletano. La giornata sarà accompagnata dalle note della più antica musica popolare della tradizione contadina, tra momenti di spettacolo e allegra convivialità.

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