Napoli, nuove case per residenti dei bipiani di Ponticelli

Si lavora ancora nel suolo di via Fuortes dove sorgerà l'eco-quartiere del Pnrr

La bonifica ai bipiani di Ponticelli
La bonifica ai bipiani di Ponticelli
di Alessandro Bottone
Lunedì 15 Aprile 2024, 18:11 - Ultimo agg. 18:55
3 Minuti di Lettura

Più tempo per completare la bonifica nello spazio che ospiterà il "nuovo eco-quartiere" di Ponticelli. Il Comune di Napoli ha concesso una proroga ai lavori per rimuovere amianto e altri rifiuti speciali dal terreno di via Isidoro Fuortes dove sorgeranno le prime abitazioni per i residenti del cosiddetto "campo bipiani", il complesso di container in amianto ancora in piedi a distanza di quarantatré anni dal terremoto dell'Irpinia.

Dunque, c'è una nuova data per chiudere i lavori con i quali è stato possibile eliminare il materiale pericoloso ritrovato in numerosi punti del suolo posto di fronte gli attuali "bipiani" e abbandonato per oltre quindici anni, più volte oggetto di sversamenti illeciti di "monnezza". La scoperta dei rifiuti speciali è stata fatta dagli operai dell'impresa che si è aggiudicata il primo stralcio dei lavori preparatori alla futura costruzione dell'eco-quartiere. L'operazione di circa due milioni di euro, avviata a fine gennaio, doveva concludersi il 3 marzo scorso ma «nel corso delle attività si è reso necessario redigere una modifica al piano di rimozione e smaltimento rifiuti speciali pericolosi», si legge negli atti di Palazzo San Giacomo.

In particolare, è stato fatto un approfondimento degli scavi in prossimità dei cumuli e sono stati realizzati alcuni saggi a campione nelle altre aree così come concordato con l'autorità sanitaria. Dalle analisi del top soil «non è risultata la presenza di amianto» e, dunque, le attività possono proseguire ma è stata necessaria la proroga di quindici giorni concessa dal Comune: la nuova scadenza del cantiere è il 23 aprile 2024 così come evidenziato nei documenti del Servizio "Tecnico edilizia residenziale pubblica esistente".

 

Subito dopo bisogna smantellare le demolizioni - su cui poggiavano i vecchi bipiani abbattuti nei primi anni Duemila - e mettere in sicurezza l'enorme spazio. Intanto si attendono aggiornamenti sulla verifica archeologica con la necessità di realizzare alcuni sondaggi così come spiegato dall'assessora comunale all'urbanistica nel corso del recente incontro nella Municipalità di Napoli Est.

Video

I tempi si fanno stretti visto che entro il 31 dicembre di quest’anno bisogna raggiungere il 50 per cento dei lavori previsti dal progetto del nuovo eco-quartiere finanziato complessivamente con 35 milioni e mezzo di euro del PNRR.

Nascerà un parco residenziale con case green, parcheggi, servizi alle famiglie e aree sportive per lasciarsi alle spalle quattro decenni di abbandono e degrado.

© RIPRODUZIONE RISERVATA