Boscotrecase. Timbrava con il cartone in testa
il furbetto confessa: «Ero io»

Boscotrecase. Timbrava con il cartone in testa il furbetto confessa: «Ero io»
di Dario Sautto
Mercoledì 13 Luglio 2016, 18:15 - Ultimo agg. 18:29
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Boscotrecase. «Sono io quello con il cartone in testa, ho sbagliato». Michele Borrelli è uno dei 6 dipendenti del Comune di Boscotrecase finiti agli arresti domiciliari per assenteismo, a chiusura della nuova inchiesta all'ombra del Vesuvio. Timbrava il badge per lui e per un altro collega, coprendosi la testa con una scatola perché aveva scoperto la telecamera installata dai carabinieri della stazione di Trecase e della compagnia di Torre Annunziata. 

Questa mattina è comparso dinanzi al gip Giovanni de Angelis del tribunale oplontino, che ieri aveva firmato i provvedimenti restrittivi contro lui e altri 22 dipendenti comunali «fannulloni», scoperti all'esterno degli uffici comunali durante l'orario di lavoro. Ai domiciliari ci sono anche Ciro Ianucci, Salvatore Calamita, Teresa Carotenuto, Antonio Noto e Antonio Raiola, mentre per tutti è arrivata una sospensione tra i 3 e i 12 mesi mesi. Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, ipotizzano a vario titolo i reati di truffa e falso. 

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