Napoli. Gli studenti si difendono: non siamo i burattini di nessuno

Napoli. Gli studenti si difendono: non siamo i burattini di nessuno
di Davide Cerbone
Sabato 29 Novembre 2014, 09:25
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Napoli - La "buona occupazione" l'aveva promesso: «Arriverà una nuova, grossa ondata». Impegno mantenuto, se è vero che sulle scuole di Napoli la perturbazione s'è abbattuta puntuale. In qualche caso è sfuggita di mano, ma questa generazione che vedendosi sfuggire di mano il futuro prende possesso per qualche giorno le aule non è tutta devastazioni e disimpegno.





Svantaggiati da uno schema replicato di autunno in autunno come in una coazione a ripetere, quelli che nelle ragioni della protesta ci credono assicurano: «Non siamo superficiali e perditempo come ci raccontano». A smontare l'argomento del Natale anticipato ci pensa uno di loro: Ciro Amitrano, rappresentante d'istituto del Vico, tra i primi plessi napoletani occupati in questa stagione di sussulti antigovernativi. «Ma quali vacanze di Natale anticipate?», si risente. «I giornali spesso ci rappresentano con superficialità. Noi abbiamo occupato l'11 novembre, a ridosso dello sciopero sociale del 14. Un po' presto per collegare quell'iniziativa alle festività»



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