Scuola, occupazioni e danni a Roma. «Faremo pagare i genitori, gli studenti vanno responsabilizzati»

Non si arresta l'onda delle occupazioni

Scuola, occupazioni e danni a Roma. «Faremo pagare i genitori, gli studenti vanno responsabilizzati»
Scuola, occupazioni e danni a Roma. «Faremo pagare i genitori, gli studenti vanno responsabilizzati»
Flaminia Savellidi Flaminia Savelli
Venerdì 15 Dicembre 2023, 06:58
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Non si arresta l'onda delle occupazioni nelle scuole della Capitale: le ultime mobilitazioni (il 13 dicembre) hanno coinvolto il liceo classico Giulio Cesare di Corso Trieste e la sede centrale del liceo Socrate, alla Garbatella. Mentre i presidi si preparano a fare la conta dei danni. Così come già accaduto lo scorso anno, nello storico liceo classico Terenzio Mamiani, saranno le famiglie degli studenti a pagare di tasca loro. La protesta degli alunni di viale delle Milizie è ora alle battute finali: con un messaggio pubblicato sui social hanno annunciato che da questa mattina la scuola sarà liberata. Con la dirigente che ha già annunciato: «Saranno i ragazzi a saldare il conto delle spese, come è già accaduto negli anni passati. Per questo confido che saranno responsabili» sottolinea la preside Tiziana Sallusti. Durante le contestazioni dello scorso anno infatti gli studenti hanno causato danneggiamenti per 8.500 euro: «La cifra era stata quindi divisa non solo tra i ragazzi che erano stati segnalati e individuati durante le giornate. I compagni di scuola si sono presentati da me spontaneamente. Non si tratta di una punizione ma di spiegare ai ragazzi il senso di responsabilità», spiega la preside Sallusti che durante la settimana di occupazione ha sollevato però anche un'altra spinosa questione. Con gli uffici chiusi l'amministrazione ha rischiato di non rientrare nei tempi per le richieste sui fondi del Pnrr: 64mila euro di finanziamenti per Digital board, Connessione rete, materiali e servizi di cui i ragazzi già usufruiscono. «Una prima parte delle firme digitali è partita entro oggi però tutta la certificazione deve essere inoltrata», precisa la dirigente che sottolinea invece: «Siamo stati costretti a sospendere i cantieri per motivi di sicurezza. Speriamo ora che i costi aggiuntivi per i ritardi sui termini non verranno addebitati alla scuola», conclude la dirigente Sallusti.

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LA LINEA

Una soluzione, quella di accreditare alle famiglie i danni causati dai figli, appoggiata dall'Assopresidi del Lazio: «Come accaduto in passato, appoggiamo in pieno la decisione della preside Sallusti. In alcuni casi, i dirigenti scelgono altre opzioni perché durante le occupazioni vengono individuati solo una parte dei ragazzi. È chiaro che è necessario prendere provvedimenti», sottolinea Cristina Costarelli, preside del liceo Newton e presidente dell'Assopresidi.
Non solo: «Spesso a causare i danni maggiori sono ragazzi esterni, di altre scuole, che ne approfittano - prosegue la preside Costarelli - ecco perché rinnoviamo l'appello a Questura e Prefettura di aumentare i controlli nei pressi delle scuole occupate».

IL CONTO

Intanto nella notte tra mercoledì e giovedì, è stato vandalizzato il liceo classico Eugenio Montale di via di Bravetta.
La scuola era stata occupata nei giorni di scorsi per poi riprendere regolarmente le lezioni. Sul blitz sono in corso le indagini dei carabinieri. Mentre tra le scuole che hanno subito i danni maggiori per le proteste studentesche, è l'istituto Giorgi-Woolf di viale Palmiro Togliatti. Quando gli alunni hanno liberato le aule hanno lasciato buchi nei muri e nelle porte, schermi distrutti, i mobili rotti, le sedie e i banchi da buttare, le macchinette del cibo saccheggiate, l'urina nei corridoi, gli estintori svuotati. Secondo gli uffici scolastici, danni alle strutture per circa 100mila euro. Una cifra al momento solo stimata, ma che include i danni agli impianti e agli arredi scolastici.

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