Incendio a Faito: le fiamme si avvicinano al centro abitato. Strada ancora chiusa

Monte Faito
Monte Faito
di Ilenia De Rosa
Mercoledì 16 Agosto 2017, 12:11 - Ultimo agg. 18:05
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VICO EQUENSE - Continua a divorare la montagna, avvicinandosi ai centri abitati e mettendo a rischio la sicurezza di chi vive nella zona. I due elicotteri e il canadair in azione non sono bastati a spegnerlo. Il grande incendio che da ieri sta devastando Monte Faito non si ferma. Le fiamme da località "La Conca" si stanno sviluppando in due direzioni: piazzale dei Capi da un lato, zona centro sportivo e pineta Giusso dall'altro. E' quest'ultimo il versante che desta maggiori preoccupazioni.
 



Le fiamme si stanno avvicinando al centro abitato, nonostante gli sforzi di vigili del fuoco, uomini dell'Associazione volontari del Faito, polizia municipale, protezione civile regionale, supportati da mezzi aerei. Non si ferma, infatti, l'attività dei due elicotteri, che si riforniscono presso la vasca allestita all'altezza del tornante di via Nuova Faito, e del canadair. Sul posto anche i carabinieri, coordinati dal capitano Marco La Rovere. Ancora chiusa la via che collega il centro di Vico Equense alla montagna. «Non possiamo riaprire la strada poichè c'è pericolo di caduta massi - spiega Ferdinando De Martino, comandante dei vigili urbani - ma stiamo cercando di aiutare residenti e turisti negli spostamenti da e verso il centro di Faito, affinchè non si sentano intrappolati». Al momento, infatti, la frazione di Faito è isolata: chiusa via Nuova Faito, non esistono altre vie di fuga. La strada di Quisisana da anni non è percorribile.

È stata aperta ieri in via straordinaria per consentire a residenti e turisti, spaventati dalle fiamme, di lasciare la montagna, scortati dalle forze dell'ordine. Circa cinquanta quelli che hanno scelto di abbandonare Faito, gli altri sono rimasti. Alcuni hanno difeso in autonomia le proprie abitazioni. Un uomo, originario di Torre Annunziata, per allontanare il fuoco dalla sua villa è rimasto ferito per ustioni ed è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dell'ospedale «De Luca e Rossano». 

Distruzione e cenere, lo scenario che attualmente si vede dal Belvedere.

Sull'origine dolosa dell'incendio non ci sono dubbi. Le forze dell'ordine stanno investigando per trovare il colpevole e c'è già una pista: un uomo residente presso la frazione di Moiano ieri mattina è stato visto aggirarsi nella zona delle prime fiamme. Ma saranno gli inquirenti a fare luce sul caso. Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, sono ancora in corso. 

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