Ospedale Annunziata, rinviata la commissione trasparenza. E intanto dalla tin trasferiscono i neonati

Valeria Ciarambino
Valeria Ciarambino
di Marisa La Penna
Mercoledì 29 Giugno 2016, 18:58 - Ultimo agg. 19:39
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Rinviata per assenza dei vertici aziendali degli ospedali pediatrici e della asl e della regione la seduta della Commissione Regionale Trasparenza convocata per oggi, sulle problematiche dell'Annunziata, dal presidente Valeria Ciarambino. "Presto, già nelle prossime ore, contatterò personalmente direttori e dirigenti per fissare una nuova data. Sono estremamente contrariata da queste assenze. Peraltro ho saputo che hanno già bloccato i ricoveri presso la terapia intensiva neonatale dell'Annunziata. Anzi ho saputo che sono addirittura iniziati i trasferimenti al Santobono e alla Sun (che ha soltanto otto posti)".

Poi la Ciarambino ha precisato: "Una strana congiuntura astrale ha voluto che nè il commissario governativo, nè il commissario dell'Asl Napoli 1, nè il direttore generale Santobono-Pausilipon, nè il Commissario della Sun si siano presentati, motivando la loro assenza o con motivi di salute o con impegni istituzionali concomitanti, nè abbiano sentito la necessità di inviare loro delegati”.

“Denunciamo l'irresponsabilità di un tale comportamento nei riguardi anzitutto dei cittadini che aspettano risposte e la grave mancanza di rispetto istituzionale verso la commissione che è chiamata ad esercitare un'azione di controllo, al quale evidentemente oggi tutti i convocati hanno scelto di sottrarsi” continua Ciarambino. “Mentre la commissione prendeva atto dell'assenza dei convocati in contemporanea veniva emanato un decreto di sospensione di tutti i ricoveri della tin all’Annunziata e con un vero e proprio blitz cominciava la ‘deportazione’ dei neonati in altre strutture.

Sarà un caso l’assenza concomitante e giustificata con certificati e note d’ufficio all'audizione in commissione di tutti i responsabili coinvolti in questa vicenda che avrebbero dovuto fornire risposte? Stiamo predisponendo una nuova audizione in commissione, sollecitando la partecipazione di chi deve fare chiarezza e assumersi la responsabilità di quanto sta accadendo”. “Vogliamo fare chiarezza su una vicenda che sta suscitando grande allarme sociale ossia la chiusura dell’ospedale dell’Annunziata - sottolinea - che perde tutti i posti letto di pediatria e di terapia intensiva neonatale e diventa semplicemente un presidio territoriale, con qualche ambulatorio e medici di base. Questo vuol dire lasciare senza assistenza pediatrica tutta la popolazione non solo del centro storico ma anche dell’area orientale di Napoli, ossia almeno 500mila persone, senza contare la provincia” continua. “Lo smantellamento di un'eccellenza come l’Annunziata - afferma la Ciarambino - avviene con un unico atto scritto ovvero una nota a firma del direttore del Santobono che dice che l’Annunziata passerà all’Asl Napoli 1 a cui si aggiunge l'atto odierno che sospende dalle ore 14.00 tutti i ricoveri presso la terapia intensiva neonatale”. “In questi giorni confusi abbiamo assistito solo a infondati proclami a mezzo stampa di De Luca e Polimeni - prosegue - dove si dice a chiacchiere che verrà garantita l’assistenza pediatrica ma ad oggi gli unici atti concreti la stanno smantellando”.


E rilancia Flora Beneduce (Fi): "La commissione è stata rinviata per improvvisa epidemia dei vertici delle aziende sanitarie.Mi rammarico della loro assenza in commissione per affrontare un tema delicato che riguarda la salute dei cittadini. Stigmatizzo la mancanza di correttezza istituzionale e la buona abitudine di diffondere notizie a mezzo stampa che risultano sconfessate dagli atti. La sanità in Campania ha bisogno di una programmazione organizzativa seria ed è inutile trovare soluzioni emergenziali che servono solo ad aumentare il senso di precarietà e di disagio dei cittadini. Purtroppo, ci troviamo di fronte ad una paralisi di sistema e non si tratta più di schierarsi pro o contro la chiusura di plessi ospedalieri il vero punto di snodo, per risolvere le questioni, è l’apertura dell’Ospedale del Mare altre soluzioni sono impraticabili, considerate soprattutto le precari condizioni di edilizia sanitaria di molti plessi. E’ auspicabile che al più presto venga realizzato un polo materno-infantile pronto anche ad affrontare le emergenze-urgenze nell’ambito ostetrico neonatale.

Intanto, sempre sul fronte sanità, Pierluigi Franco (Ugl medici) scrive: "Riteniamo grave il non aver voluto coinvolgere i sindacati nelle ultime decisive scelte in materia di sanità pubblica in Campania, magari avremmo potuto contribuire a meglio affrontare la grave crisi del welfare che attanaglia la Campania ancora più dell'Italia.
Tutto questo in palese contraddizione con quanto avviene a livello nazionale dove siamo, come parti sociali, partecipi alla stesura del nuovo patto per la salute insieme a Ministeri della Sanità , dell'Economia, dell'Università e della conferenza Stato Regioni. Abbiamo intanto provveduto, come intersindacale nazionale , a presentare nota di critica in merito alla Ministra della Salute Lorenzin"
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