«Assistiamo a un'inversione di tendenza forte: il vero avversario non è l'ebook, come si temeva, ma la vendita dei libri su internet», spiega. Un sistema sempre più diffuso che, ricorda De Giovanni, «implica l'arrivo del libro a casa di chi lo ha ordinato entro 24 ore con lo sconto, magari, del 15%». Un dato di fatto che non è un «guaio in sé perché un libro è un libro e il libero mercato è il libero mercato». Il vero problema è che «viene meno il 'cazzeggiò». Una pratica che lo scrittore spiega in questi termini: «Vado in libreria, perché cerco un volume, ed esco con tre libri in mano. E magari nessuno dei tre è quello che cercavo».
Una pratica, insomma, che contempla «il reperimento casuale di un libro».
Un acquisto che un lettore realizza 'sedottò, ad esempio, «dalla copertina o attratto dal fatto che di quel volume ne parlano in libreria o ne hanno discusso in una presentazione. Tutto questo su internet non ci può essere. Sulla rete, cerco un libro e lo compro e non mi imbatto casualmente in altri testi».