Avrebbe subito lo stesso destino degli 844 punti vendita che, solo per citare i dati del 2021, hanno abbassato le saracinesche. Chiusa, destinata all'estinzione. E invece no. L'edicola di piazza Duomo, gestita dalla famiglia Tulimieri che dal 1923 è attiva nella vendita di giornali in città, diventa un chiosco digitale, il primo in Italia.
Un hub moderno, contemporaneo che si allea con la nuova tecnologia, sì proprio quella che rappresenta una delle cause della desertificazione delle rivendite di carta stampata, per rispondere alle esigenze dei consumatori senza tradire quel ruolo di presidio culturale che pure ha mantenuto per anni e che è stato alimentato da un rapporto di fiducia e spesso di amicizia che si crea tra acquirente e venditore.
Le migliaia di persone che in occasione della festa dei Gigli di Nola si sono affacciate nel salotto di Nola non hanno potuto fare a meno di notare quella struttura che pur avendo mantenuto inalterato un gusto antico si è circondata di ledwall che attirano l'attenzione sulle notizie locali, riportate dai quotidiani, sulle informazioni di pubblica utilità e sulla promozione di attività del territorio. Insomma un maxi device che, proprio come fanno oggi gli smartphone, monumento digitale dell'iperconnessione, condensa in uno spazio di pochi metri quadrati un'offerta che travalica quella prettamente informativa per continuare a fidelizzare altri target oltre ai lettori che restano comune il core business della prima edicola 4.0 sorta sul territorio nazionale. Ne va fiero Lello Tulimieri, il figlio di Felice, un'istituzione per i consumatori di quotidiani, giornali e riviste della città.
Chi entra nell'edicola di Piazza Duomo oltre ad acquistare i giornali potrà anche acquistare bibite oppure intrattenere il proprio figlio con un gioco elettronico o anche acquistare i prodotti editoriali della Panini che per incentivare la clientela organizzerà proprio accanto al chiosco digitale periodiche iniziative dedicate agli appassionati. Non è finita. Già perché molto presto saranno implementati molti altri servizi a cominciare dal pagamento delle bollette per finire alle prenotazioni di ristoranti e visite guidate. Intanto se ne avvantaggia la città, che non perde uno storico ed importante punto di riferimento e ne trae giovamento anche l'informazione. Saranno meno contenti i produttori di fake news, ma dovranno farsene una ragione.