Ammette, per la prima volta, che sulla sanità campana ci sono delle criticità. Un passaggio tra un attacco al ministro Sangiuliano per la candidatura (per il centrodestra) del direttore di Capodimonte a sindaco di Firenze e al governo sui fondi Fsc. E su quest'ultimo punto, tutto nella consueta diretta settimanale sui social, il governatore Vincenzo De Luca annuncia: «Pronti ad altre iniziative» se non si firma l'accordo con il governo.
«Per le liste di attesa abbiamo qualche emergenza che riguardano le visite mediche ma va meglio nella diagnostica.
«Con gli impianti che abbiamo realizzato nell'arco di un anno e mezzo o poco più noi avremo risolto un problema gigantesco, che avrebbe fatto tremare chiunque: 4 milioni e mezzo di tonnellate di ecoballe da cancellare dal territorio regionale. È veramente un altro dei miracoli che abbiamo fatto. Stiamo diventando, un passo alla volta, - sostiene - la regione più ambientalmente avanzata d'Italia, con una vera economia circolare nella gestione dei rifiuti solidi urbani». E aggiunge: «Sono state eliminate quasi due milioni di tonnellate ma abbiamo avuto - ammette anche su questo punto - un ritardo di due anni e mezzo, perché in questi anni si sono chiusi i paesi di tutto il mondo rispetto alla possibilità di raccogliere rifiuti dell'Italia: adesso nessuno Stato riceve e questo ha determinato il ritardo nel programma di smaltimento».
I fondi Fsc
Ovviamente anche ieri non risparmia attacchi al governo sui fondi Fsc su cui da mesi si registra uno scontro furibondo. «Noi siamo pronti a siglare l'accordo domani mattina, siamo pronti a fare le verifiche con tutti i Ministeri, anche con le Nazioni unite se necessario. Ma non siamo pronti a fare i maggiordomi e a vendere la nostra dignità a un Governo che si presenta sempre più come caratterizzato dall'arroganza inimmaginabile del potere e l'incompetenza amministrativa», attacca l'ex sindaco di Salerno. «Il Tar ha dato 45 giorni di tempo al ministro per sottoscrivere l'accordo con la Regione Campania, i 45 giorni scadono il 5 aprile ma il ministro della Coesione ha fatto ricorso al Consiglio di Stato. Siamo all'irresponsabilità totale», rimarca prima di rinnovare la sfida: «Rinnovo l'invito alla Meloni a fare un dibattito, senza rete, dove e quando vuole». Poi De Luca parla di notizie «false in relazione alla capacità di spesa dei fondi europei. Ministero e forze politiche di governo hanno mentito anche sui dati forniti dalla Ragioneria dello Stato e hanno raccontato una storia rispetto alla quale sembra che sia la Regione che non voglia firmare l'accordo. Raccontano che con quasi tutte le Regioni vanno d'accordo meno che con noi. Non hanno detto perché c'è questo problema con la Campania. Nel merito non rispondono mai».