È giallo sull’apparizione di una stele di metallo alta oltre tre metri all’interno di un’area archeologica nel parco di Villa Sforza Cesarini a Lanuvio, cittadina dei Castelli romani in provincia di Roma. Continua il mistero del monolite apparso in California, poi in Romania e ieri nelle campagne a sud della Capitale.
È qui che è avvenuto un blitz ed è apparsa l’installazione metallica.
C’è chi azzarda ipotesi singolari: «Forse il monolite - scrivono sui social - rappresenta i comandamenti di un Nuovo Ordine Mondiale». La fantasia si scatena facilitata dal mistero delle scritte, Partito il tam tam mediatico, nel giro di poche ore la cittadina diventa famosa nel mondo. Le prime foto girate su internet immortalano la stele al buio illuminata da un faro, un richiamo alle memorabili scene del regista Kubrick nel film “2001: Odissea nello spazio”. La stele si trova in prossimità dei resti del Portico degli Antonini, un posto di rilevanza architettonica e naturalistica che era nell’ombra. Per i residenti si è trattato di un evento fortunato: «Chi si aspettava tanta notorietà – commentano alcuni residenti – adesso ci saranno tante persone che vorranno venire a Lanuvio per fotografare la stele, una boccata d’ossigeno per l’economia locale». Resta un mistero chi l’abbia portata e chi vi abbia inciso scritte incomprensibili su entrambi i lati.
Il “simil” monolite, che sicuramente non è ricavata da un unico blocco di pietra, ha scatenato su internet la fantasia di artisti, aspiranti profeti e visionari. È di fatto un oggetto metallico misterioso avvistato qualche tempo nel deserto dello Utah poi scomparsa prima di essere rimossa. Un’altra simile è stata trovata sulla cima di una montagna della California e prima di essere abbattuta, è scomparsa. Poi è apparsa in Romania. Tanta la curiosità che si è accesa tra i residenti della piccola cittadina di Lanuvio, tredicimila abitanti, un borgo minuto e la caratteristica fontana dei Scogli. Il vicesindaco di Lanuvio Andrea Volpi ipotizza che si tratti di una idea di un artista locale: «Questa attenzione su Lanuvio ci fa bene perché incuriosisce i lettori a venire a visitare la nostra area archeologica e questo fa bene in Natale particolare. Grazie a un movimento culturale artistico e commerciale porterebbe a Lanuvio un aiuto».