Un'ambulanza usata come un taxi, chiamata per arrivare a Foggia e poi dileguarsi. Ha dell'incredibile la storia che arriva dalla Puglia, dove una donna di Carapelle ha simulato un malore per ottenere (gratuitamente) un passaggio. Rintracciata dopo poco, ora è accusata di interruzione di pubblico servizio.
La storia
Aveva bisogno di un passaggio, così ha finto un malore per farsi trasportare con l'ambulanza a Foggia.
Ora, però, è accusata di interruzione di pubblico servizio, e se la dovrà vedere con la legge. La storia incredibile arriva da Carapelle, dove la notte tra il 16 e il 17 gennaio una donna di mezza età ha chiamato il 118 dicendo di aver accusato un malore. Trasportata al Policlinico Riuniti di Foggia con codice giallo, una volta arrivata è scesa e si è dileguata. Rintracciata poco dopo nei dintorni dell'ospedale, la stessa ha ammesso di aver utilizzato l'ambulanza solamente per arrivare a Foggia. «Mi serviva un passaggio», avrebbe detto la donna poco dopo.