Incredulità e stupore le reazioni nell’istituto superiore in cui una docente è stata sospesa, con l’accusa di aver molestato sessualmente una studentessa quattordicenne. In seguito al provvedimento del Gip del tribunale di Pescara, la docente manca da qualche giorno sul posto di lavoro ma nessuno fino a ieri conosceva, né si era posto domande, sui motivi dell’assenza. Le notizie di stampa e un primo, sommesso passaparola all’interno della scuola, hanno diffuso le prime frammentarie informazioni sulla vicenda. La reazione generale è stata una levata di scudi in difesa della collega accusata di aver avuto approcci carnali con la minore all’interno della scuola e di aver consumato un rapporto sessuale nell’abitazione della professoressa. La docente finita nel mirino della magistratura, gode della stima dei colleghi, viene descritta come un’insegnante preparata, scrupolosa, discreta, in ottimi rapporti con il personale docente ed amata dagli studenti per i modi pacati e la sensibilità.
Abusi sessuali e molestie su due ragazze: arrestato giovane di 20 anni
All’interno della scuola, le bocche sono rigorosamente cucite, il dirigente scolastico e i suoi collaboratori non rilasciano dichiarazioni in merito, ma la percezione è che si faccia fatica a credere alla versione della studentessa, la quale avrebbe raccontato alla psicologa della scuola e, successivamente alla Polizia, della presunta relazione con la sua professoressa, un rapporto che si è gradualmente sviluppato fuori dell’aula scolastica inizialmente sotto forma di un supporto morale in un momento di difficoltà, proseguito attraverso una serie di conversazioni amichevoli al bar, messaggi gentili su whatsapp, poi sfociato in un approccio sessuale avvenuto in un laboratorio dell’istituto e culminato nell’abitazione della donna dove le due avrebbero avuto un rapporto completo.
La versione dell’adolescente parla anche di regali scambiati con la professoressa e di una rottura della liaison proibita, avvenuta a causa di gelosia e litigi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA