Educazione sessuale ed affettiva a scuola, perchè è importante? L'intervista a Psicologa Cruda

«L'educazione sessuale a scuola permette di sviluppare criteri per scegliere e distinguere la qualità delle informazioni che i ragazzi hanno a disposizione»

Ragazzi
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di Clara Lacorte
Mercoledì 27 Marzo 2024, 13:22
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Quante volte ci è capitato di sentir parlare della possibilità di introdurre l'educazione sessuale nelle scuole? Negli ultimi tempi sicuramente molto spesso. Si fa sempre più urgente, infatti, la necessità di educare i nostri ragazzi alla sessualità ed al rispetto dell'altro partendo proprio dalla sfera affettiva e sentimentale.

La componente sessuale è certamente importante nella vita di ogni individuo, ma nelle giovani generazioni lo è ancora di più. Rispondere alle loro domande, chiarire i loro dubbi, eliminare i tabù ed i pregiudizi è molto difficile ma, allo stesso tempo, fondamentale per favorire una crescita sana e armoniosa. La scuola si dimostra, quindi, come il luogo per eccellenza in cui introdurre una materia tanto discussa come l'educazione sessuale ed affettiva.

Nonostante siano tanti coloro che pensano non sia giusto insegnare ed approfondire la sessualità nelle scuole, la necessità di introdurre tali tematiche potrebbe rappresentare un punto di partenza importante per sbrogliare diversi problemi legati alle nuove generazioni. Tra i vantaggi che ne possono derivare, sicuramente quello di ritardare l'età dei rapporti sessuali (fatti in età più consapevole) e di ridurre, soprattutto, quei comportamenti che potrebbero essere dannosi per gli altri, come ad esempio la violenza di genere e sessuale. 

Praticare l'educazione sessuale nelle scuole non significa solo spiegare ai ragazzi il funzionamento fisico e biologico di alcune cose, ma soprattutto permettere loro di relazionarsi con gli altri attraverso il confronto e di conoscere sé stessi, conoscere le proprie volontà, le preferenze e il proprio corpo. Per comprendere meglio il perché sia così importante spiegare la sessualità ai nostri giovani, abbiamo intervistato Psicologa Cruda, psicologa e sessuologa con 120 mila follower sul suo profilo Instagram, attiva dal 2021 sulla piattaforma social. Attraverso la divulgazione scientifica, Psicologa Cruda cerca ogni giorno di spiegare a ragazzi (e non solo) le dinamiche relazionali e sessuali degli esseri umani.

«La sfera affettiva è estremamente importante, ma è anche vero che è difficile introdurre i ragazzi a tali tematiche in quanto i genitori stessi spesso si trovano senza strumenti. Per quanto riguarda, invece, la sfera sessuale sicuramente nella pubertà e prima adolescenza matura la curiosità verso questi argomenti, verso la scoperta di sé e dei pari. L'adolescente in questa fase cerca di capire chi è e si confronta con gli altri per comprenderlo. Noi adulti, quindi, abbiamo l'opportunità di dare loro degli strumenti per andare avanti nella scoperta di sé».

«Certo, possono fare come abbiamo fatto noi delle generazioni passate, ovvero basarci sull'intuito o sulle esperienze degli altri ma non è sicuramente il modo più felice per farlo. In più è innegabile che ci sono tutta una serie di domande che nascono in questo momento di scoperta. Le risposte, gli adolescenti, possono trovarle o nelle esperienze degli altri o tramite internet. Quindi, l'educazione sessuale  a scuola permette di sviluppare criteri per scegliere, distinguere la qualità delle informazioni che hanno a disposizioni» chiarisce Psicologa Cruda.

Conoscere la sessualità, il modo più giusto per relazionarsi all'altro rispettandone i voleri e le scelte diventa dunque fondamentale per costruire una società priva di violenze e sopraffazioni. Il mondo della cronaca nera, purtroppo, ci consegna ogni giorni spaccati di una società che vede ancora l'uomo (spesso perfino il ragazzino) predominare sulla donna attraverso azioni di violenza fisica, psicologica e verbale. Che l'educazione sessuale possa aiutare a limare, in un certo senso, questo aspetto critico della nostra epoca è evidente ma «non è il solo strumento per eliminare i problemi di gender gap, dovrebbe avvenire soprattutto dai piani alti un intervento più sistematico per ridurre la differenza di genere» spiegare Psicologa Cruda.

Per quanto l'educazione sessuale nelle scuole debba sempre essere accompagnata da una buona educazione familiare e, perché no, anche societaria, gli effetti positivi di una formazione che parta già dall'età pre-adolescenziale non può che verificarsi. Primo fra tutti «L'educazione al rifiuto. Che il "no" abbia il significato di una negazione lo sappiamo tutti, non è un'informazione difficile da capire a livello cognitivo. L'educazione al rifiuto significa attribuire un significato più sensato al "no". Noi agiamo in risposta alle emozioni che proviamo, quindi se io vivo il rifiuto come una svalutazione di me stesso l'emozione che proverò sarà proporzionata e si tradurrà in grande rabbia. Senza gli strumenti adeguati per capire tali sentimenti agirò sulla rabbia che proverò, se invece attribuisco al rifiuto il suo significato più semplice proverò un'emozione sproporzionata.

E se anche l'emozione, dopo un rifiuto, dovesse essere intensa con l'educazione sessuale avrò gli strumenti per dominarla e capire cosa fare con quel sentimento» spiega Psicologa Cruda.

L'educazione sessuale, dunque, non può essere intesa solo come un insieme di informazioni meccaniche, ma come un vero e proprio sviluppo di capacità comunicative e relazionali dell'adolescente. Certamente un'educazione sessuale fatta in età pre-adolescenziale o adolescenziale, quando tutto è ancora da scoprire e da capire, è importante e può portare a grandi risultati. Ma come si devono comportare tutte quelle persone che, per ovvi motivi generazionali, non hanno avuto la possibilità di chiarire i loro dubbi all'interno del contesto scolastico? Sicuramente per le generazioni preceenti capire la sessualità e la sfera affettiva è qualcosa che si è imparto più con la pratica, con il sentito dire degli altri o con l'aiuto di internet. Questo, come è normale che sia, ha fatto in modo che si sviluppassero stereotipi, pregiudizi e modi sbagliati di vivere il rapporto con l'altro.

«C'è in genere, nelle generazioni precedenti, una sorta di stanchezza nei confronti dei modelli disfunzionali a cui sono stati abituati. Ciò ci dimostra che c'è una predisposizione a mettersi in discussione. Tutto quello che mettiamo in pratica deriva dalla cultura in cui abitiamo, se siamo in grado di mettere in discussione quella realtà possiamo cambiare nei confronti dei comportamenti che abbiamo nelle relazioni presenti. Ho notato più volte, infatti, il desiderio in molte persone di apprendere qualcosa di nuovo per fare meglio» spiega Psicologa Cruda.

Nell'importanza dell'educazione sessuale non è assolutamente da sottovalutare il potere dei social media di diffondere informazioni utili. Sono tantissimi i professionisti, di ogni settore, che oggi si servono dei loro profili Instagram per parlare, spiegare e approfondire tematiche di ogni genere. La facilità con la quale si accede a tali contenuti permette a tutti di entrare in contatto con un mondo iperinformato e dinamico.

Psicologa Cruda insieme a Lorenzo Maragoni, comedian, attore, regista e campione del mondo di poetry slam con 17mila followers su Instagram, hanno deciso di dare vita ad «Unboxing. Sesso, amore e anche no», un format il quale prevede un'ora e mezza di domande anonime e di risposte condivise, di divulgazione e intrattenimento. Un luogo in cui le domande diventano il punto principale da cui partire per spiegare cose di cui, delle volte, non si ha il coraggio di parlare, chiedere e approfondire. Per concludere, l'educazione sessuale nelle scuole, qualora divenisse davvero una materia scolastica, rappresenterebbe un passo estremamente importante per la nostra società e per le nuove generazioni.

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«La cosa più importante da fare è informarsi e consapevolmente scegliere di fare in modo diverso. Non basta dire che un determinato comportamento non è corretto, ho bisogno anche di conoscere un'alternativa. Dunque, si tratta di mettere in discussione ed imparare qualcosa di nuovo. Tutto ciò è possibile con l'apprendimento» conclude Psicologa Cruda.

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