Scuola, quarantena più breve alle elementari: in Dad con tre positivi. Medie e superiori, cosa cambia con i tamponi

Scuola, quarantena più breve alle elementari: in Dad con tre positivi. Medie e superiori, cosa cambia con i tamponi
Scuola, quarantena più breve alle elementari: in Dad con tre positivi. Medie e superiori, cosa cambia con i tamponi
di Michela Allegri
Mercoledì 2 Febbraio 2022, 11:00 - Ultimo agg. 15:55
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Covid e scuola. È uno dei temi caldi da affrontare nel Cdm di oggi, in vista di un nuovo decreto per fronteggiare l'emergenza contagi. L'obiettivo del governo è ridurre progressivamente la didattica a distanza e permettere agli alunni vaccinati - o guariti - di perdere il minimo delle lezioni in presenza. Nel nuovo decreto, infatti, verrà introdotta una differenziazione tra studenti immunizzati e non immunizzati anche alle elementari: le regole già in vigore per medie e superiori dovrebbero venire estese alle primarie. Anche i più piccoli, quindi, dovrebbero passare alla didattica a distanza solo in caso di presenza di tre persone positive all'interno della stessa classe. 

Al momento, la Dad scatta con due contagiati in aula. Le nuove regole, se passeranno, dovrebbero prevedere che con due positivi non vada a scuola solo chi è vaccinato da più di 4 mesi o non ha mai ricevuto nemmeno la prima dose, oppure ha contratto il virus ed è guarito da più di 120 giorni. Allo studio ci sono anche altre modifiche del sistema delle lezioni da casa. Dovrebbe cambiare la durata del periodo di didattica lontano dalle aule: potrebbe accorciarsi rispetto a quello attuale, diventando più o meno la metà, a seconda delle situazioni. Il sistema delle quarantene scolastiche, infatti, dovrebbe venire equiparato a quello attualmente in vigore per tutti i cittadini.

Tradotto: niente più isolamento per i vaccinati da meno di 120 giorni, oppure per chi abbia completato il ciclo di immunizzazione - per gli adulti è completato dopo la dose booster -, o per coloro che siano guariti da meno di 120 giorni. Chi è stato vaccinato - oppure è guarito dall'infezione - da più di 120 giorni, invece, dovrà trascorrere in didattica a distanza un periodo di cinque giorni. Il discorso è diverso per i non vaccinati: dovranno stare in Dad per dieci giorni. Non è l'unico elemento di differenziazione tra immunizzati e non immunizzati. 

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Il nuovo decreto Covid potrebbe contenere anche altre novità per gli studenti di medie e superiori. I ragazzi che si trovano in regime di autosorveglianza dopo avere avuto un contatto con un soggetto positivo, e che non hanno sviluppato sintomi - febbre, raffreddore, tosse -, potrebbero tornare in classe senza doversi necessariamente sottoporre al tampone. Ma questa regola dovrebbe valere solo per chi ha completato il ciclo di immunizzazione. Il test, molecolare o antigenico, potrebbe venire richiesto solamente a chi è risultato positivo, oppure ha sviluppato sintomi para-influenzali compatibili con un contagio da Covid. 

Non è tutto. Un altro cambiamento potrebbe a breve riguardare i piccoli alunni delle scuole primarie. Il governo avrebbe intenzione di modificare il sistema T0-T5 che vige al momento alle elementari e che prevede di effettuare due tamponi a distanza di qualche giorno: il primo test deve essere fatto nel momento in cui si viene a sapere che un compagno è risultato positivo, il secondo scatta a cinque giorni di distanza. Questo tipo di sorveglianza attiva potrebbe essere sostituito da un sistema T3: l'indicazione sarebbe quella di eseguire un unico test, molecolare o antigenico, a tre giorni di distanza dalla comunicazione di un contatto con un soggetto positivo.

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