La badante “infedele”. E’ questo il titolo dell’ennesima storia di una truffa ai danni di un anziano a Roma. La donna che avrebbe dovuto accudirlo si è rivelata invece una ladra: sottratti dal conto dell’uomo ben 15,500 euro. La donna dovrà rispondere di furto in abitazione e di indebito utilizzo di carta di pagamento. I carabinieri le hanno anche notificato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Era sicura che la sua truffa sarebbe andata avanti senza problemi. D’altronde l’uomo che accudiva, un anziano disabile di 89 anni, si fidava pienamente di lei.
METODO STUDIATO
E invece la bandante “infedele”, una donna di 71 anni di origini campane, è finita in manette proprio a seguito della denuncia dell’uomo.
LE PROVE
I militari hanno analizzato i filmati di videosorveglianza di alcune banche della zona del Prenestino-Labicano. Le immagini in mano ai carabinieri documentano i prelievi effettuati agli sportelli automatici dalla donna, originaria della Campania. La badante è stata accusata di furto in abitazione e di indebito utilizzo di carta di pagamento. Tramite quel bancomat che per ben undici volte aveva sottratto all’anziano erano stati prelevati più di 15mila euro che la donna aveva tenuto per sé.
Nel pomeriggio di sabato, alla badante infedele i militari hanno notificato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma.