Abusi del patrigno sulla 12enne
«Intercettazioni inequivocabili»

Le intercettazioni telefoniche ed ambientali incastrerebbero D.S., il 37enne accusato di aver abusato sessualmente della figlia adolescente della compagna. Il sostituto procuratore Roberto Penna (nella foto), titolare dell’inchiesta che il mese scorso ha portato in carcere l’uomo, ha intenzione di chiedere il giudizio immediato proprio sulla scorta delle conversazioni intercettate e che fanno parte del fascicolo investigativo. Oltre alle telefonate e ai messaggi, vi sono anche alcune immagini e conversazioni avvenute nella cameretta della ragazzina che dimostrerebbero l’atteggiamento di approccio con la minore alla quale viene chiesto un bacio e colloqui del tipo «aspetta, prima che si sveglia» (riferendosi alla madre della ragazzina) con in sottofondo respiri e rumori simili a baci. In qualche occasione si sente che l’uomo dà un appuntamento alla ragazzina che però gli risponde «no» ma, in altre occasioni, i due conversano proprio sulla loro relazione con la ragazzina che parla di «amore» e di come lui «non possa vivere senza lei» a dimostrazione di come la dodicenne possa essere stata manipolata da un uomo molto più grande di lei e del quale, probabilmente, si era invaghita. E ancora, in altre conversazioni, il patrigno dimostrerebbe anche un atteggiamento possessivo nei confronti della ragazzina quando quest’ultima - per fare un esempio - gli riferisce che sta «chattando con un amico». Geloso, insomma, di qualsiasi rapporto interpersonale con amichetti maschi.