È scemata la pericolosità sociale di Marcello Saggese, in passato esponente della criminalità organizzata paganese. Il tribunale di Sorveglianza di Salerno ha accolto la richiesta dell’avvocato Antonio Calabrese che, nella lunga discussione pronunciata davanti ai giudici della sorveglianza salernitana, ha parlato dell’ormai mancanza di attualità della pericolosità sociale del Saggese, fornendo dati sulla sua riabilitazione e la lontananza dagli ambienti criminali tanto da svolgere servizio di volontariato al 118, in favore degli infermi. Ricostruzione accolta dai giudici che, nella motivazione della sentenza, hanno affermato l’assenza di collegamenti attuali di Marcello Saggese con la criminalità organizzata nè, tantomeno, di avere procedimenti penali pendenti.
In passato vicino alla Nuova Famiglia, Marcello Saggese ha scontato più di venti anni di carcere (svolgendo interamente il periodo di rieducazione carceraria ed avendo un ottima condotta durante la detenzione tanto da ottenere 1980 giorni di libertà anticipata) per omicidio ed altri reati, ma una volta tornato in libertà ha deciso di cambiare vita mettendosi a disposizione degli infermi e svolgendo attività di volontariato del 118.