Estorsione all’amica per non divulgare foto hot: 58enne di Cava de' Tirreni alla sbarra

Stando alla denuncia, la 58enne sarebbe riuscita ad ottenere almeno 6000 euro, paventando la diffusione di un video che in realtà non aveva

Tribunale Nocera Inferiore
Tribunale Nocera Inferiore
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 24 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 16:55
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Aveva preteso soldi da una 65enne per non divulgare foto e video a sfondo sessuale, ora va a giudizio con il rito immediato. L’imputata è una 58enne di Cava de’ Tirreni, raggiunta da misura poi attenuata dopo convalida svolta mesi fa, per due episodi di estorsione.

Stando alla denuncia della vittima, la donna sarebbe riuscita ad ottenere almeno 6000 euro, paventando la diffusione di un video che in realtà non avrebbe mai avuto. I fatti vanno da giugno scorso a gennaio di quest’anno.

La donna - difesa dal legale Marco Senatore - è accusata di aver minacciato una 65enne, che conosceva, di divulgare foto e video che la ritraevano in atteggiamenti intimi con un uomo. L’inchiesta si era sviluppata dopo la denuncia della vittima, stanca delle continue pretese di denaro avanzate dalla conoscente. La parte lesa - difesa dal legale Bernardina Russo - aveva sempre consegnato soldi alla donna, temendo di dover affrontare problemi di natura giudiziaria, come le sarebbe stato prospettato proprio dall’imputata. La vittima aveva registrato anche alcune telefonate, provando le condotte estorsive. Da giugno a gennaio, l’imputata avrebbe ottenuto circa 6000 euro.

Poco prima della misura notificata dal Gip, si era spinta nuovamente a pretendere del denaro, per le medesime motivazioni. Circa 200 euro. La vittima, esasperata e stufa di assecondare le richieste della 58enne, decise di rivolgersi ai carabinieri. I militari pensarono ad un modo per incastrare la donna e in accordo con la 65enne, le consegnano 200 euro, registrando il numero di serie delle banconote.

Dopo essersi accordate, vittima e imputata decisero di incontrarsi di persona.

Video

Dopo la consegna dei soldi, scattò l’intervento dei carabinieri della tenenza di Cava, che arrestano la 58enne in flagranza di reato, dopo aver verificato il possesso del denaro e il loro numero di serie. Finita ai domiciliari per un periodo, le fu attenuata la misura con un divieto di avvicinamento alla vittima. Durante l’interrogatorio, poi, arrivò la confessione: ora il processo.

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