Linea ferrata ko e caos trasporti, l'appello dell'Agro: «Servono più autobus»

A seguito dell’interruzione della linea ferroviaria i pendolari usano mezzi alternativi: «Ma non basta»

I servizi sostitutivi
I servizi sostitutivi
di Nello Ferrigno
Giovedì 25 Gennaio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 11:01
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C’è chi loda l’organizzazione nella gestione dell’emergenza, chi, invece, parla di disavventure e ritardi considerevoli. Ma c’è anche chi chiede più autobus. Sono le testimonianze dei pendolari che da sabato scorso condividono le criticità del trasporto a causa dell’interruzione della linea ferroviaria tra Vietri sul Mare e Salerno. Da allora i treni, nella tratta tra Nocera Inferiore e la città capoluogo, e viceversa, sono stati sostituiti dai bus che percorrono l’ex statale 18. Non si conosce una possibile data di ripristino della linea ma, sembra, che i tempi non saranno brevi. 

Sono in corso e proseguiranno anche nei prossimi giorni, come ha confermato Rfi, «le verifiche dei nostri tecnici, d’intesa con le autorità competenti e gli enti locali interessati, per valutare l’entità dei danni e le tempistiche di ripristino della linea storica Napoli - Salerno, via Cava de' Tirreni». «Pertanto - continua la nota - in seguito alle ordinanze emesse dal Comune di Salerno, e fino al completamento delle attività di messa in sicurezza dell’edificio e del costone roccioso adiacente la linea ferroviaria, sarà modificato il programma di circolazione dei treni regionali, che saranno limitati e sostituiti con bus nella tratta tra Nocera Inferiore e Salerno, mentre alcuni treni saranno deviati via Bivio Santa Lucia garantendo collegamenti diretti tra Nocera Inferiore e Salerno». 

A Nocera Superiore il sindaco Giovanni Maria Cuofano è riuscito ad ottenere che i bus possano fermarsi in piazza Filauro nei pressi della stazione ferroviaria evitando che i viaggiatori raggiungessero via Nazionale per poter usufruire del servizio. Si comincerà lunedì 29 gennaio. «Di fronte ad un disagio oggettivo - ha detto il sindaco - ci siamo fatti portavoce delle istanze pervenute in questi giorni. Non è stato semplice trovare una soluzione, ma siamo riusciti, grazie anche alla sensibilità di Rfi, a trovare un punto d’incontro». Alfonso Tulipano, riferimento del Gruppo pendolari linea storica, ha sottolineato «non mi sembra una buona notizia perché provocherà ritardi per altri viaggiatori. Sarebbe stato meglio un raddoppio di bus, uno alla stazione ed uno che ferma, come ora, su via Nazionale». «In questi giorni - ha continuato - ho viaggiato ed ho trovato organizzazione in campo e informazione sufficiente. Paradossalmente, questa frana su qualche treno ha addirittura migliorato i tempi».

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Diverso il parere di Tiziana Zurro, «sono partita alle 12.21 da Torre del Greco, sono arrivata alle 13.05 a Nocera Inferiore, il sostitutivo è arrivato alle 13.30 e per il traffico e i cantieri sono arrivata a Cava de’ Tirreni alle 14.05, quasi un’ora in più rispetto a prima. Saranno giorni difficili per noi umili lavoratori appiedati».
 

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