Un fiume di fango sui binari Vietri-Salerno, stop ai treni evacuata palazzina a rischio

Ore di panico per la famiglia che vive nella casa a picco sul costone franato. Disagi per i pendolari, raddoppiate le corse del servizio interurbano

L'area del crollo
L'area del crollo
di ​Simona Chiariello
Domenica 21 Gennaio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 19:31
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Una famiglia evacuata, un’abitazione pericolante sgomberata e la linea ferroviaria Vietri-Salerno sospesa. Sono questi solo alcuni dei danni e disagi, causati dalla frana che ieri mattina ha investito la linea ferrata Salerno - Napoli, all’altezza della Molina. Paura e sconforto per la famiglia che occupava la palazzina che si trova proprio a picco del costone franato. Per fortuna non ci sono state conseguenze per le persone. Secondo le prime ricostruzioni intorno alle 9.30 alla centrale operativa dei caschi rossi del distaccamento città sono arrivate numerose segnalazioni e telefonate. «Un fiume di fango sta venendo giù - hanno raccontato al telefono - È arrivato ai binari». Nello stesso punto, una decina di anni fa una frana si distaccò dallo stesso costone raggiungendo addirittura la strada statale, invadendo la carreggiata. Ieri mattina il fango e i detriti hanno raggiunto la strada ferrata. 

Il comando dei Vigili del Fuoco Salerno ha inviato sul posto la squadra del distaccamento cittadino che ha subito sospeso il traffico ferroviario per verificare se ci fossero stati danni a persone o cose. Per fortuna gli accertamenti hanno dato esito negativo. Inoltre dagli accertamenti è emerso che il costone franato ricade nel comune di Salerno. Lo stesso funzionario del comando dei vigili del fuoco ha richiesto l’invio sul posto di tecnici delle Ferrovie dello Stato: «Il costone interessato, ubicato a monte della strada ferrata - spiegano - necessita di una verifica geostatica e della messa in sicurezza definitiva dello stesso. Inoltre la frana ha interessato le mura perimetrali di un’abitazione sita a monte del costone. Difatti, è stato attuato lo sgombero cautelativo dei residenti». L’interruzione della circolazione ferroviaria ha creato non pochi disagi ai pendolari e per tale motivo sono state raddoppiate le corse del servizio pubblico interurbano

L’ondata violenta di maltempo che si è abbattuta sul salernitano sta facendo non pochi danni e creando non pochi disagi. A Cava de’ Tirreni gli stessi caschi rossi sono dovuti intervenire a Corso Mazzini e a Corso Umberto I per la caduta di intonaco e tegole da alcune costruzioni della zona. Mentre in mattinata nei pressi della stazione ferroviaria si sono registrati alcuni allagamenti. Stesso disagio anche in alcune frazioni del territorio metelliano. Sempre le forti raffiche di vento hanno causato la caduta della copertura di un villino dove è stato necessario l’intervento dei caschi bianchi. Disagi pure a Scafati dove fin dalle prime ore del mattino è stato attivato il centro operativo comunale per numerosi allagamenti e per il forte vento. A scopo precauzionale a San Valentino Torio è stata disposta la chiusura del cimitero. Con ogni probabilità, visto il perdurare dell’allerta meteo, lo stop sarà prolungato anche per oggi. Stesso provvedimento anche a Cava dove il sindaco ha deciso che anche le ville comunali cittadine restassero chiuse. Problemi per l’ondata di maltempo anche nel resto dell’Agro nocerino sarnese dove i centralini del comando di polizia municipale sono stati tempestati di chiamate e segnalazioni per la caduta di alberi e arbusti, così come di numerosi allagamenti specie nelle prime ore della mattinata.

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L’emergenza maltempo continuerà anche nella giornata di oggi con il forte abbassamento delle temperature. A Cava a tal proposito l’Ausino ha diramato una serie di regole e suggerimenti per evitare gelate: «Con l’attuale abbassamento delle temperature si rammentano le seguenti regole minime da osservare per evitare il danneggiamento dei contatori e delle montanti idriche esposte al rischio di gelate: se il contatore è totalmente esterno e senza alcuna protezione, proteggere con materiale coibente per evitare il fenomeno del congelamento. E ancora: se la montante è esterna e priva di protezione, apporre una guaina di isolamento termico ed in caso di temperature persistenti al di sotto di 0 gradi, soprattutto se il contatore e la montante sono privi di protezione, lasciar scorrere un filo d’acqua per limitare il rischio di gelate». 
 

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