Prende fuoco sul lettino dell'ospedale:
muore un mese dopo, indagati i medici

Prende fuoco sul lettino dell'ospedale: muore un mese dopo, indagati i medici
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 7 Settembre 2016, 13:04 - Ultimo agg. 15:22
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PAGANI. Prende fuoco sul lettino di un ospedale e, un mese dopo, muore. Il caso di Domenico Zefferico, 65enne pugliese residente ad Andria, sarà chiarito solo con l'autopsia che si sta tenendo in queste ore nell'obitorio dell'ospedale Umberto I, a Nocera Inferiore. La procura ha iscritto nel registro degli indagati l'intera equipe che ebbe in cura il paziente, nel mese di agosto. Sono tutti accusati di omicidio colposo. Il primo obiettivo è stabilire se le ustioni che la vittima subì sul 10% del corpo siano collegate al suo decesso. Il 65enne doveva curare un cancro al fegato e, per questo, si fece inserire nella lista per il ricovero. Ad agosto arrivò a Pagani, dietro consiglio di un oncologo. Durante un controllo - una elettrochemioterapica - si registrò un corto circuito, con gli impulsi elettrici che a contatto con il disinfettante fecero scoppiare un incendio. Le fiamme sono state spente con un estintore, quando però avevano già raggiunto il lato destro del corpo del 65enne. Un mese dopo la morte, con cause non ancora chiarite del tutto. 
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