Si moltiplicano le giornate dedicate alla vaccinazione dei bambini, ma in provincia solo un quinto dei piccoli salernitani compresi nella fascia d'età 5-11 è prenotato in piattaforma. Diventa quanto mai necessario, dunque, una accelerata alle inoculazioni, anche in relazione alla riapertura delle scuole. Sono 2mila 381, intanto, i tamponi positivi comunicati ieri dall'Unità di crisi. La recrudescenza dei contagi spinge la Regione a sospendere, da domani, tutti i ricoveri programmati e le attività di specialistica ambulatoriale non urgenti, per dirottare il personale nelle corsie covid.
Sono 10mila i piccoli salernitani prenotati in piattaforma per la vaccinazione. Sono circa un quinto dei 50mila residenti nella fascia d'età 5-11 anni. Ancora troppo pochi, come evidenziano anche gli esperti, per sollevare una robusta diga all'avanzata del virus all'interno delle scuole, che sono state, prima della fine dell'anno, centri di focolai diffusi. «A Baronissi è assolutamente incongrua e insufficiente l'organizzazione vaccinale - sostiene il sindaco Gianfranco Valiante - Il solo turno del sabato mattina (ieri somministrate circa 230 dosi) è del tutto sottodimensionato rispetto alle necessità e alle richieste.
Sono 2mila 381, intanto, i tamponi positivi comunicati ieri dall'Unità di crisi, che portano la conta complessiva a 108mila 700. A Bracigliano 14 nuovi casi e 121 attuali positivi; a San Marzano 35 nuovi e 196 totali; 29 contagi su 120 tamponi a Vietri, con 304 casi complessivi; salgono a 348 i positivi a Mercato San Severino, con 28 nuovi casi, di cui 4 donne e 3 uomini residenti al Capoluogo, 1 donna e un uomo nella frazione Sant'Angelo, 2 donne e 2 uomini a Curteri, 2 donne e 1 uomo a Ciorani, 1 donna e 4 donne a Priscoli, 2 donne e 3 uomini a San Vincenzo; 1 donna a Pandola; 1 uomo a Piazza del Galdo; a Fisciano 60 nuovi positivi e 268 contagiati; 30 nuovi a Pellezzano; ad Amalfi altri 28 casi e 279 attuali positivi; 42 nuovi positivi a Capaccio e 439 totali.
La Regione ha disposto la sospensione, da domani, dei ricoveri programmati sia medici che chirurgici. Si potranno effettuare solo ricoveri con carattere d'urgenza «non differibili», provenienti dal pronto soccorso o per trasferimento da altri ospedali. La sospensione non è valida per i ricoveri di pazienti oncologici, oncoematologici, di pertinenza ostetrica, trapiantologica, nonché delle prestazioni salvavita e di quelle la cui mancata erogazione può pregiudicare nell'immediato la salute del paziente e, pertanto, non procrastinabili. A questo si aggiunge anche lo stop di tutte le attività di specialistica ambulatoriale che non siano caratterizzate da urgenza o indifferibilità, tranne che per le prestazioni di oncologia, oncoematologia, dialisi e radioterapia e devono essere mantenute le attività di screening oncologico. Il personale che si libera dalla gestione ordinaria deve essere destinato all'attività di ricovero e trattamento dei pazienti covid. I vari reparti sanitari dovranno riorganizzare ad horas il recall dei pazienti già programmati per il ricovero, per comunicare il differimento. Sospeso anche tutto lo straordinario per i medici.